In questo articolo ti parlo di:
- Una strategia efficace parte molto prima dell’evento: definire gli obiettivi, conoscere il pubblico e scegliere i canali giusti (es. LinkedIn per B2B, TikTok per Gen Z) è essenziale per dare direzione a tutta la comunicazione.
- Il piano editoriale deve creare hype con contenuti vari e coinvolgenti, alternando teaser, sondaggi, backstage e campagne a pagamento per ampliare la portata e aumentare le registrazioni.
- Il coinvolgimento non finisce con l’evento: il post-evento serve a fidelizzare la community, valorizzare i contenuti generati dagli utenti e analizzare i dati per ottimizzare le prossime campagne.
La promozione efficace non si limita a informare, ma costruisce un percorso narrativo che accompagna il pubblico prima, durante e dopo l’evento, generando partecipazione e valore duraturo
Promuovere un evento sui social media è molto più che pubblicare qualche post con data e ora. È un’arte che richiede strategia, creatività e una profonda comprensione del proprio pubblico.
Vuol dire costruire un percorso narrativo che inizia settimane prima dell’evento e continua anche dopo la sua conclusione, trasformando un singolo momento in un’opportunità per rafforzare la community e il brand.
Ma da dove iniziare per orchestrare una campagna che lasci davvero il segno?
Il segreto è pensare alla promozione come a un ciclo continuo, diviso in fasi distinte ma interconnesse, ognuna con i suoi specifici obiettivi e strumenti.
In questo articolo di PostPickr, analizziamo insieme questo processo passo dopo passo, per assicurarci che ogni tua azione sia mirata a massimizzare l’impatto.
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Prima dell’evento: definire la strategia social e gli obiettivi
Questa è la fase delle fondamenta, quella che determina il successo di tutto il resto. Il primo passo è chiedersi: cosa vogliamo ottenere con questo evento?
La risposta guiderà ogni scelta successiva.
L’obiettivo è vendere biglietti, aumentare la notorietà del brand o generare contatti qualificati?
Una volta chiarito l’obiettivo, è essenziale profilare il pubblico target: chi sono, che età hanno, quali social usano e perché dovrebbero partecipare?
Scegliere i canali giusti (LinkedIn per un evento B2B, Instagram e TikTok per un pubblico giovane e dinamico) è la conseguenza diretta di questa analisi.
Infine, crea un hashtag ufficiale che sia breve, memorabile e unico: sarà il filo conduttore che legherà tutte le conversazioni online.
Con queste basi solide, sei pronto a costruire il cuore pulsante della tua comunicazione: il piano editoriale.
Creare l’hype: il piano editoriale perfetto per alimentare l’attesa
Ora che sai a chi parlare e dove, è il momento di decidere cosa dire.
Un buon piano editoriale è la tua arma segreta per trasformare l’interesse in desiderio. Non limitarti a comunicare le informazioni logistiche.
Crea un vero e proprio conto alla rovescia, alternando diverse tipologie di contenuti per mantenere alta l’attenzione.
Svela i relatori uno alla volta con grafiche accattivanti, mostra il “dietro le quinte” dei preparativi con brevi video, lancia sondaggi per coinvolgere il pubblico nelle decisioni (es. “quale argomento vorreste approfondire?”) e condividi pillole di valore legate ai temi dell’evento.
Sfrutta le campagne pubblicitarie a pagamento (social ads) per raggiungere segmenti di pubblico mirati che non ti conoscono ancora, portandoli sulla pagina di registrazione o di acquisto dei biglietti.
Questo crescendo di attività preparerà il terreno per il momento più importante: il giorno dell’evento.
Accendere l’interazione: come gestire il coinvolgimento live
Il giorno dell’evento i social media si trasformano nel tuo palcoscenico digitale. È qui che devi dimostrare di saper gestire l’energia creata.
Prepara una “regia social“: assegna a una o più persone il compito di raccontare l’evento in tempo reale.
Usa le Instagram Stories per condividere momenti estemporanei, interviste veloci e curiosità.
Lancia una diretta video per trasmettere un intervento chiave o per un saluto esclusivo, coinvolgendo anche chi ti segue da remoto.
Ma l’azione più potente è incoraggiare e ricondividere i contenuti generati dagli utenti (UGC).
Monitora costantemente l’hashtag ufficiale e condividi i post, le foto e i video dei partecipanti: non c’è pubblicità più autentica ed efficace della loro voce.
L’energia generata durante il live è un patrimonio prezioso, che non va assolutamente sprecato una volta che le luci si sono spente.
Fase 4: Capitalizzare l’entusiasmo nel post-evento
Molti commettono l’errore di fermare la comunicazione alla fine dell’evento.
Grave sbaglio.
La fase post-evento è fondamentale per consolidare i risultati e fidelizzare la community. Inizia con un post di ringraziamento a tutti i partecipanti, speaker e sponsor.
Nei giorni successivi, condividi i contenuti più belli: pubblica un album fotografico su Facebook, crea un video “best of” per Instagram Reels o YouTube e scrivi un articolo di recap sul blog aziendale.
Questo è anche il momento perfetto per chiedere feedback tramite un sondaggio, dimostrando di tenere all’opinione del tuo pubblico.
Infine, analizza i dati: misura la reach, l’engagement, il traffico al sito e le conversioni per capire cosa ha funzionato e come migliorare la prossima volta.
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Trasforma la strategia social del tuo evento in un progetto vincente
Ogni fase della promozione di un evento richiede strumenti diversi: dalla pianificazione strategica alla creazione dei contenuti, dal coordinamento del team alla misurazione dei risultati.
Con PostPickr puoi gestire tutto da un’unica piattaforma di social management: pianifica e pubblica i post sui canali giusti, trova e organizza idee con la content curation, coinvolgi il tuo team in modo collaborativo e analizza le performance con report dettagliati.
In più, grazie all’intelligenza artificiale integrata, puoi velocizzare la scrittura dei testi, generare ispirazioni creative e creare contenuti visivi personalizzati in pochi clic.
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Come promuovere un evento sui social:
Quanto tempo prima dovrei iniziare a promuovere un evento sui social?
Idealmente, la promozione dovrebbe iniziare tra le 6 e le 8 settimane prima per un evento di medie dimensioni, ma può estendersi fino a 3-4 mesi per eventi più grandi o conferenze internazionali. La fase iniziale (6-8 settimane prima) dovrebbe concentrarsi sull’annuncio e sulla creazione di una “early bird” list per i biglietti. Tra le 4 e le 6 settimane prima, si entra nel vivo con la presentazione di speaker e programma. Nelle ultime 2-4 settimane, la comunicazione diventa più intensa e frequente, con countdown, contenuti “dietro le quinte” e una forte spinta sulle call to action per l’acquisto dei biglietti.
Qual è il social media migliore per promuovere il mio tipo di evento?
La scelta dipende interamente dal tuo pubblico di riferimento. Se organizzi un evento B2B, una conferenza o un workshop professionale, LinkedIn è imprescindibile per la sua capacità di raggiungere professionisti per settore e ruolo. Per eventi B2C come concerti, festival, lanci di prodotto o eventi culturali, Instagram e Facebook sono perfetti grazie alla loro natura visuale e alle potenti opzioni di targeting. Se il tuo target è molto giovane (Gen Z), non sottovalutare la potenza di TikTok per creare challenge virali o contenuti brevi e d’impatto. La strategia migliore è spesso un mix integrato.
Come posso usare i social per vendere più biglietti?
Per massimizzare le vendite, integra una strategia chiara in ogni fase. Inizia con un’offerta “Early Bird” per creare urgenza e premiare i primi iscritti. Utilizza le sponsorizzazioni (Social Ads) con un pixel di tracciamento per fare retargeting su chi ha visitato la pagina dell’evento ma non ha completato l’acquisto. Crea contenuti che evidenzino il valore unico dell’evento: testimonianze di partecipanti passati, anteprime esclusive degli interventi, sessioni Q&A in diretta con gli speaker. Infine, rendi il processo d’acquisto il più semplice possibile con link chiari e diretti nelle bio e nei post.