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Ecco come uscire da uno shadowban e come evitare di subirlo
Usi Instagram per il tuo business e hai sentito parlare di una limitazione che la piattaforma può infliggere agli account? Beh, hai sentito bene. Naturalmente, sapere che esiste questo rischio e non conoscerne le possibili cause è come sapere che i criminali vanno in galera senza sapere quali sono i crimini per cui ci vanno.
In questo articolo ti parlerò di una penalizzazione di Instagram chiamata ‘shadowban’ e ti spiegherò per quale motivo potresti subirla, come evitarla e come riconoscerla.
Cos’è lo shadowban di Instagram e quanto dura
Nel mondo dei social media può capitare che un profilo venga oscurato o reso inattivo, magari a causa di una violazione della policy o di una segnalazione per contenuti inappropriati. Instagram, naturalmente, non fa eccezioni. A seconda dei casi, questa piattaforma arriva addirittura a bloccare un account o a bannare tutti i contenuti. Tuttavia, nel social network di proprietà di Meta esiste anche un altro tipo di penalizzazione.
Lo shadowban è un oscuramento di uno o più contenuti pubblicati nel tuo account. Questa penalizzazione colpisce in maniera silenziosa; il team di Instagram, infatti, limita o nasconde i post sospettati di attività che violano certe condizioni di utilizzo ma non ti comunica nulla. Questi, dunque, continuano a essere visibili nel tuo profilo. Il problema è che i post oscurati non sono visibili a tutti gli utenti. “Per quanto tempo?”, ti starai domandando. Beh, la durata di questa limitazione non ha tempi ben precisi. Instagram potrebbe impiegare pochi giorni o settimane a effettuare le verifiche necessarie, ma potrebbe metterci anche un mese.
Durante questo arco di tempo, le tue attività sulla piattaforma risulteranno compromesse; la tua visibilità, infatti, verrà notevolmente ridotta. Ma perché Instagram dovrebbe attuare questa forma di penalizzazione sul tuo account? Ora vediamo quali possono essere le cause.
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In quali casi Instagram attiva lo shadowban a un profilo?
A volte è davvero difficile comprendere i motivi alla base di un ban o di un blocco temporaneo degli account social. Questo mondo si muove alla velocità della luce e certe azioni possono diventare ‘vietate’ da un giorno all’altro. Di base, ovviamente, su Instagram e su tutti i canali social è fondamentale attenersi ai termini e condizioni di utilizzo. Il mancato rispetto delle linee guida indicate dalla piattaforma, che coincide – ad esempio – con la pubblicazione di fake news o di contenuti violenti o discriminatori, è una delle possibili cause di oscuramento.
Anche l’utilizzo di bot o di app esterne a Instagram per ottenere engagement non è ben visto, e tutte le azioni tipiche di questi software sono come il sangue per gli squali. Attirano l’attenzione della piattaforma e possono portare allo shadowban. Di quali azioni sto parlando? Beh, l’eccesso di like e commenti in una frazione di tempo molto breve, l’utilizzo di hashtag demonizzati o etichettati come ‘spam’ (ad esempio, #followme o #likeforlike) o il ricorso a hashtag che in maniera improvvisa vengono usati in maniera esagerata.
Tutte queste attività sono segnali di allarme per Instagram che, a sua discrezione, può mettere il tuo account sotto la lente d’ingrandimento e oscurare i post ‘sospetti’. Purtroppo, come ti ho già detto, il titolare dell’account non viene avvisato di questo procedimento. Questo comporta che, anche se hai svolto attività accostabili a quelle punite con lo shadowban in buona fede e senza usare bot, potresti subire questa limitazione senza nemmeno rendertene conto.
Tuttavia, esiste un modo per capire se il tuo profilo è in shadowban.
Come capire se si è in shadowban su Instagram e come risolvere
Il primo campanello di allarme di uno shadowban ai tuoi danni è il calo dell’engagement. Magari fino all’altro ieri ricevevi notifiche su notifiche ma ora gli utenti che reagiscono ai tuoi contenuti con like e commenti sembrano essersi dimezzati. Un po’ sospetta la cosa, no? Beh, a meno che tu non abbia iniziato a creare post anonimi e poco coinvolgenti, è probabile che alcuni tuoi contenuti siano stati oscurati. Quando questo accade, gli utenti che non ti seguono non possono visualizzare le tue pubblicazioni nel feed degli hashtag da te utilizzati. Di conseguenza, il tasso di coinvolgimento andrà a scemare tantissimo.
In uno scenario simile, puoi toglierti qualsiasi dubbio con un’azione semplice: trova una persona che non ti segue su Instagram e verifica insieme a lei se nel feed degli hashtag che hai inserito compaiono i tuoi post. Esegui questo controllo un paio di volte, magari a distanza di qualche minuto. Se i tuoi contenuti non vengono mostrati, è probabile che siano sotto shadowbanning.
Per risolvere il problema puoi ricorrere a diverse opzioni. Naturalmente, se utilizzi bot o applicazioni, dovresti smettere di farlo immediatamente. Se, viceversa, la tua penalizzazione non ha nulla a che vedere con queste motivazioni, potresti tentare la strada della pausa. Smetti di pubblicare per un paio di giorni. In questo modo dimostrerai che non c’è alcun bot attivo sul tuo account. Nel frattempo potresti inviare una segnalazione a Instagram e, se avrai fortuna, un operatore effettuerà delle verifiche sul tuo profilo.
Altre alternative? Potresti effettuare logout e poi loggarti con un indirizzo IP diverso, oppure eliminare gli hashtag dal primo commento.
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In conclusione
In questo articolo ho cercato di far luce sullo shadowban descrivendoti le possibili ragioni per cui Instagram potrebbe infliggerti questa penalizzazione e aiutandoti a identificarla. Come avrai capito, diverse pratiche non sono ben tollerate dalla piattaforma, bot e app ‘strappa like’ su tutte. A tal proposito, lo spettro di tale ‘punizione’ dovrebbe spingerti ancora di più a lasciar perdere certi strumenti e affidarti a una strategia di social media marketing efficace basata su un calendario editoriale.
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