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Ecco cosa dovresti sapere sui follower bot di Instagram prima di usarli
Stai pensando di sfruttare i bot per aumentare esponenzialmente i tuoi follower su Instagram e dare visibilità alla tua attività? Beh, questi strumenti possono sembrare la soluzione a tutti i problemi ma la verità è che nella maggior parte dei casi non fanno che crearne. No, non sto cercando di fare il disfattista, ma prima che tu affidi il destino del tuo profilo Instagram, voglio dirti la mia su questo argomento e metterti in guardia.
Nelle prossime righe ti dirò cosa sono i bot, cosa fanno e per quale motivo dovresti evitare di vederli come il famigerato Mr. Wolf di “Pulp Fiction”, quello che risolve i problemi.
Cosa sono i Bot per Instagram
Inutile negarlo: Instagram è diventato uno dei social media più ‘produttivi’ per il business, specialmente in alcuni settori. Oggigiorno, avere molti follower e creare contenuti che generino interazioni e conversioni significa avere a disposizione uno strumento potentissimo. Naturalmente, per chi parte da zero e per chi, nonostante abbia una pagina aziendale su Instagram da tempo, ha pochi seguaci è molto difficile ottenere una crescita rapida.
Ecco, allora, che molti imprenditori optano per i bot. Ma, cosa sono questi bot? Beh, si tratta di particolari software disponibili online sia gratis sia a pagamento progettati per svolgere un’azione tipicamente umana. In questo caso, gestire (anche parzialmente) una pagina su Instagram. Un bot, una volta associato al tuo account e impostato a tuo piacimento, inizierà a ‘fare cose’. Navigherà sulla piattaforma al posto tuo andando a setacciare determinati hashtag e profili distribuendo like e commenti prestabiliti, con la speranza di attirare l’attenzione di persone potenzialmente interessate a seguirti.
Il tutto, ovviamente, a ritmi che né tu né nessun altro essere umano sarebbe in grado di sostenere. L’obiettivo massimo che puoi raggiungere con l’aiuto di un bot è vedere i tuoi follower aumentare in poco tempo. Beh, vista così, sembra proprio una roba interessante, non credi? In effetti lo è. Occhio, però! Come disse Brad Pitt in “Bastardi senza gloria”, se senti una storia troppo bella per essere vera, non è vera!
Ora ti dirò la mia sull’uso dei bot e ti aiuterò a capire perché è sempre meglio evitare il loro utilizzo.
Leggi anche: Creare contenuti Instagram per ottenere il massimo della visibilità
Usare i migliori bot per crescere su Instagram? Meglio di no
Parto da ciò che molti articoli inerenti a questo tema dicono solo alla fine: a Instagram non solo non piacciono i bot, ma li combatte perché vanno contro i suoi principi. La piattaforma di proprietà di Meta, infatti, ha interesse a generare interazioni sane tra i suoi utenti e non vede di buon occhio l’utilizzo di software o applicazioni esterne, tanto da vietarlo dichiaratamente nella sua policy. Insomma, parliamoci chiaro: Instagram ha il suo sistema immunitario che, qualora certe tue azioni dovessero suscitare il sospetto che tu stia utilizzando un bot, provvederà a bloccare il tuo account per un periodo di tempo che può arrivare anche a qualche giorno.
Chiarito questo aspetto, però, voglio sottoporre alla tua attenzione altri motivi per cui un bot non è lo strumento giusto per crescere su Instagram. Tanto per cominciare, non è detto che dispensando like, commenti e messaggi su Direct tu ottenga nuovi follower. Se il tuo è un profilo povero di spunti interessanti per le persone intercettate dal bot, difficilmente queste inizieranno a seguirti. Dunque, alla base della conquista di nuovi seguaci che si trasformino in clienti che generano conversioni c’è sempre una buona gestione della pagina e una strategia di social media marketing efficace. Bot o non bot.
Usare questo strumento, inoltre, può rivelarsi un’arma a doppio taglio. Il bot, infatti, così come mette i like ai profili, può anche toglierli in maniera automatica, cosa non proprio carina. Insomma, mettiti nei panni di un tuo potenziale cliente che legge un tuo commento o vede un tuo like, visita il tuo profilo, rimane colpito positivamente e inizia a seguirti; credi che gli farà piacere scoprire che tu, invece, hai smesso di seguirlo? Decisamente no. Se, poi, questa persona sa dell’esistenza dei bot, un indizio simile sarà sufficiente a insospettirla del fatto che la tua prima interazione fosse frutto dell’attività di un bot. Tanto basta per ricambiarti nuovamente il favore e toglierti il like.
Un’altra cosa: i commenti dei bot, spesso, giocano a carte scoperte. Cosa voglio dire? Che sono talmente innaturali da far capire subito a chi li legge che dietro a quell’interazione c’è qualcosa di fasullo. Gli hashtag sono l’esempio lampante di questa pecca. I bot possono essere impostati per scrivere una certa frase a seconda dell’hashtag presente nel contenuto, ma non sono in grado di contestualizzarlo. Capita spesso, dunque, che i commenti siano fuori luogo, come quando una foto con l’hashtag ‘#cat’ riceve un commento tipo “che bel cucciolo” ma in realtà raffigura una statua di un gatto di marmo!
Insomma, per come la vedo io (e ti assicuro che sono in buona compagnia), per una serie di motivi i bot non sono da considerare come un alleato affidabile per ottenere visibilità e seguaci attivi su Instagram.
Leggi anche: Quali hashtag usare su Instagram nel 2022? Una guida per te
In conclusione
Se vuoi che i tuoi follower su Instagram aumentino in maniera rapida, ma soprattutto si trasformino in utenti attivi e (si spera) in clienti della tua attività, esistono diversi metodi e strumenti da adottare. Ciò che non può mancare, però, è una corretta gestione della tua pagina. Per ottenere risultati significativi ti suggerisco di adottare una strategia che includa un calendario editoriale ben strutturato.
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