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- Messaggi costruiti su misura per raggiungere professionisti selezionati, consegnati nel momento giusto e con un approccio umano
In questo articolo parliamo di…
- Le Sponsored InMail ti consentono di inviare messaggi personalizzati e mirati direttamente nella casella di posta LinkedIn di chi conta davvero.
- Grazie alla consegna solo quando gli utenti sono online, aumenti drasticamente le probabilità che il tuo messaggio venga letto, superando di gran lunga l’efficacia dell’email marketing tradizionale.
- Ogni InMail sponsorizzata appare come inviata da una persona reale, non da un’azienda anonima, creando un rapporto più umano e autentico. Un profilo mittente ben curato, con informazioni pertinenti e autorevoli, fa la differenza nel trasmettere credibilità e conquistare l’attenzione del destinatario.
Messaggi costruiti su misura per raggiungere professionisti selezionati, consegnati nel momento giusto e con un approccio umano
Hai presente quella sensazione frustrante di avere l’offerta perfetta, il prodotto rivoluzionario, ma di non riuscire a raggiungere le persone giuste? Immagina di poter scavalcare il rumore assordante delle email, le telefonate a vuoto, e sussurrare la tua proposta direttamente all’orecchio di chi prende le decisioni. Ecco, su LinkedIn, con una precisione che farebbe invidia a un chirurgo, puoi farlo.
Le Sponsored InMail sono proprio questo: messaggi privati che puoi lanciare come frecce, dritte nella casella di posta LinkedIn di professionisti scelti uno per uno. Niente spam generico, niente rumore di fondo. Solo la tua comunicazione, pensata su misura, che atterra nel momento perfetto: esattamente quando sono online e pronti ad ascoltare.
Questa è la magia che ti offre il Campaign Manager di LinkedIn, un vero e proprio jolly vincente per chi fa business. Dimentica le email che si perdono nel limbo della casella di posta, ignorate tra mille altre. Qui il contesto è diverso, professionale e ordinato come una scrivania ben organizzata, dove il tuo messaggio ha molte più chance di essere letto e preso sul serio. È un modo di fare advertising più intelligente, più mirato, con risultati che spesso surclassano le vecchie email, perché vai dritto al cuore di chi ha davvero bisogno di ciò che offri.
Preparati, perché nelle prossime righe ti svelerò tutti i segreti delle Sponsored InMail. Ti spiegherò come funzionano, quali vantaggi concreti possono portare al tuo business e, soprattutto, come usarle al meglio per fare centro a ogni campagna. Sei pronto a scoprire come trasformare la tua comunicazione su LinkedIn?
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Come funzionano le Sponsored InMail
Con le InMail sponsorizzate, la caratteristica principale è proprio questa: puoi personalizzare ogni messaggio come se stessi scrivendo direttamente al tuo destinatario. Non è come inviare un annuncio generico; qui, a differenza di altri tipi di pubblicità su LinkedIn, compare il nome di una persona reale come mittente. Pensa quanto può fare la differenza un approccio così diretto e umano. E c’è un’altra cosa importante: il sistema si assicura di consegnare il tuo messaggio solo quando l’utente è attivo su LinkedIn. Questo significa che c’è una maggiore probabilità che la persona lo noti e lo apra.
I dati di LinkedIn parlano chiaro: in media, le InMail sponsorizzate vengono aperte dal 57,5% dei destinatari. Un numero nettamente superiore rispetto al 21,6% dell’email marketing tradizionale.
Ciò dimostra un aspetto fondamentale: i professionisti su LinkedIn tendono a prestare maggiore attenzione a contenuti che trovano utili e pertinenti, specialmente quando toccano temi legati al loro lavoro o ai loro interessi. Ma a questo punto è normale chiedersi: come crearle?
Dove trovare e creare le Sponsored InMail
Creare una Sponsored InMail è semplice e intuitivo.
Tutto parte dal Campaign Manager di LinkedIn, il pannello dove gestisci anche le campagne testuali e i post sponsorizzati.
Una volta dentro, seleziona la voce “Sponsored InMail” e inizia a configurare la tua campagna. Dovrai dare un nome alla campagna per identificarla facilmente e scegliere la lingua in cui scrivere il messaggio: questa impostazione farà sì che l’InMail venga recapitata solo agli utenti che utilizzano la stessa lingua come predefinita sulla piattaforma.
Un passaggio essenziale è selezionare il mittente. Qui entra in gioco un approccio più personale: il messaggio apparirà come inviato da una persona reale, un contatto di primo grado. Questo tocco umano renderà il contenuto più autentico e di conseguenza aumenterà la probabilità che venga letto.
Una volta impostati questi elementi, puoi concentrarti sulla creazione dell’InMail vera e propria. Inizia con un oggetto accattivante, che riassuma il contenuto e catturi l’attenzione del destinatario. Se vuoi, puoi aggiungere un sommario opzionale, utile per completare l’anteprima quando il messaggio viene visualizzato su desktop. Poi arriva il corpo del messaggio, dove puoi personalizzare il testo con il nome del destinatario, formattare i contenuti e includere link a landing page o documenti.
Non dimenticare di curare la parte finale del messaggio. Puoi aggiungere un disclaimer in calce, utile per note legali o informazioni aggiuntive, e completare il tutto con una Call to Action chiara e diretta, come “Scopri di più” o “Registrati ora”. Se desideri un tocco in più, puoi inserire un banner grafico, visibile quando l’InMail viene aperta su desktop, per rafforzare il tuo messaggio visivamente.
Ecco, con questi passaggi, hai tutto ciò che ti serve per creare una Sponsored InMail efficace, capace di attirare l’attenzione e coinvolgere il tuo pubblico in modo mirato.
Vantaggi e costi di una campagna InMail
OK, ma quanto costa ogni InMail sponsorizzata? Semplice: in media intorno ai 50 centesimi.
LinkedIn, però, recapita il messaggio soltanto quando rileva che il destinatario è online. Questo meccanismo ottimizza il budget: paghi per un invio mirato, senza disperdere le tue risorse su profili non attivi. Il costo per contatto può sembrare più elevato rispetto ad altre piattaforme, ma il contesto professionale e la precisione nella targetizzazione spesso giustificano la spesa.
Chi gestisce campagne di marketing su LinkedIn sa bene che ottenere lead in questo ambiente ha un valore aggiunto. Ricevi maggiore attenzione da parte di chi prende decisioni, come manager, responsabili di reparto o liberi professionisti in cerca di nuove opportunità. La possibilità di definire nel dettaglio i criteri di selezione (ruolo, seniority, azienda di appartenenza, competenze, gruppi, interessi) incide positivamente sul ritorno dell’investimento.
La reputazione del mittente fa la differenza
LinkedIn è il luogo ideale per mettere in contatto professionisti con competenze e background specifici, ed è qui che le campagne InMail si rivelano imprescindibili.
Perché tutto funzioni, però, il mittente deve essere credibile. Un profilo curato, con una foto professionale, esperienze pertinenti e un buon numero di connessioni, trasmette subito autorevolezza. Se, ad esempio, promuovi un corso di formazione HR, è essenziale che il messaggio provenga da qualcuno con un ruolo rilevante nel settore, non da un generico commerciale.
Quando il destinatario confronta il testo del messaggio con il profilo di chi lo invia e trova coerenza, la fiducia cresce. Ed è proprio questa fiducia che rende le campagne InMail efficaci: un mittente ben scelto non è solo il volto del messaggio, ma il vero ponte verso il successo della comunicazione.
Come profilare in modo intelligente
Il cuore di una campagna efficace su LinkedIn è la capacità di parlare alle persone giuste, quelle che davvero possono fare la differenza per il tuo obiettivo.
Nel pannello Campaign Manager hai una sezione dedicata alla targetizzazione. Qui puoi selezionare:
- localizzazione geografica;
- settore e nome dell’azienda;
- ruolo lavorativo, anni di esperienza e seniority;
- competenze e gruppi frequentati;
- percorso di studi e istituti frequentati;
- età e genere (quando disponibili);
- pubblico di espansione, che permette di intercettare persone simili a quelle già selezionate.
Definisci le persone che desideri raggiungere in base all’obiettivo della campagna: proporre un webinar, lanciare un nuovo servizio, trovare partner per un progetto, invitare a un evento, raccogliere candidature e così via. Scegliere con precisione permette di massimizzare il tasso di apertura, riducendo al minimo gli invii sprecati.
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Integra le InMail per creare relazioni professionali di valore
Chi si occupa di marketing B2B, recruiting o vendita di servizi specialistici trova nelle Sponsored InMail uno strumento capace di instaurare un rapporto diretto. Come hai visto, non si tratta di “messaggi di massa” bensì messaggi che appaiono personalizzati e che, se curati con attenzione, spingono il destinatario a vedere nel mittente, oltre che un inserzionista, un professionista disposto a condividere informazioni di valore.
Le Sponsored InMail funzionano ancora meglio se inserite in una pianificazione complessiva, che preveda post organici, aggiornamenti di stato sponsorizzati e magari strumenti di gestione come PostPickr, utili a programmare i contenuti e monitorare i risultati. L’idea è creare un filo conduttore coerente, in cui l’InMail diventa la carta in più per stabilire un contatto più personale con un pubblico selezionato.
Usando un tool di scheduling puoi sincronizzare le uscite dei tuoi post, pianificare l’InMail in un momento strategico e preparare eventuali follow-up. Una volta che chi legge clicca sulla Call to Action, trova un ambiente curato, come una landing page ben realizzata o un articolo che risponde alle sue aspettative. Così il percorso di conoscenza scorre in modo naturale, senza frizioni.
Un alleato come PostPickr può rivoluzionare il tuo modo di lavorare su LinkedIn (e su tutti i social più rilevanti). Con la sua interfaccia intuitiva, completamente in italiano, e l’integrazione di strumenti avanzati come l’intelligenza artificiale per creare testi accattivanti, questo tool ti permette di gestire e programmare con facilità ogni tuo contenuto su LinkedIn e su tutte le principali piattaforme social.
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LinkedIn Sponsored InMail: Domande & Risposte
Cosa sono le Sponsored InMail su LinkedIn?
Le Sponsored InMail sono messaggi privati e personalizzati inviati direttamente nella casella di posta LinkedIn di professionisti selezionati. Grazie alla consegna mirata e al contesto professionale, aumentano l’efficacia rispetto all’email marketing tradizionale.
Come si creano le Sponsored InMail?
Per creare le Sponsored InMail, accedi al Campaign Manager di LinkedIn, scegli l’opzione “Sponsored InMail”, seleziona il mittente e configura il contenuto con un oggetto accattivante, un corpo personalizzato e una call to action chiara. Puoi aggiungere anche un banner grafico per rafforzare il messaggio.
Quali sono i vantaggi delle Sponsored InMail?
Le Sponsored InMail offrono un tasso di apertura medio del 57,5%, molto superiore al 21,6% dell’email marketing tradizionale. Con una targetizzazione precisa e un ambiente professionale, consentono di raggiungere decision maker e creare relazioni di valore.