La strategia corretta per gli hashtag sul social network di Zuckerberg

Inserire troppi hashtag in un post su Facebook potrebbe rendere la comprensione del tuo messaggio più difficile della lettura dell’Iliade. (Sfida accettata. Ehi, aspetta… Non mi avevi detto che si trattasse di una versione originale in greco antico!)

Questi brevi testi preceduti dal cancelletto dovrebbero contestualizzare la tua comunicazione, ma una loro eccessiva presenza, soprattutto se fuori luogo, non fa altro che creare confusione in chi legge (e non solo dal punto di vista visivo). Vuoi evitare questo disagio ai tuoi follower e desideri trarre vantaggio dall’uso di questo strumento?

Nell’articolo ti spiegherò come muoverti per trovare gli hashtag più adatti ai tuoi post in base ai tuoi obiettivi, e ti illustrerò il modo migliore per programmare i tuoi contenuti inserendo quelli giusti.

 

Hashtag più popolari

 

Come individuare gli hashtag più utili per i tuoi contenuti su Facebook (post, storie e fotografie)

Il tasto cancelletto è probabilmente uno dei più utilizzati (e abusati) sui social media. Gran parte delle persone attive nelle varie piattaforme social, infatti, inseriscono gli hashtag nei loro post, così come nelle storie e nelle foto, senza avere la più pallida idea di quale sia la loro reale funzione, ovvero quella di aggregatori tematici. Finché si adoperano (male) questi strumenti per questioni private, il problema non si pone. Ma quando si ha a che fare con i network a livello aziendale, è di cruciale importanza conoscere il ruolo degli hashtag.

Se stai iniziando a curare la parte strategica di una pagina aziendale su Facebook, ti starai domandando quali siano quelli che raccolgono il maggior numero di interazioni e come trovarli. Naturalmente, un primo criterio di ricerca delle parole magiche segnate dal cancelletto deve essere quello del contesto: non esistono, infatti, hashtag di valore assoluto che garantiscano visibilità ai contenuti; pertanto, dovrai passare al setaccio quelli adoperati nell’ambito in cui è attiva la tua azienda (o quella del tuo cliente) e individuare i più efficaci e performanti.

In che modo?

Potresti avvalerti dell’ausilio di tool o app come “in Tag – Generatore di hashtag” o “Top Tags” per trovare quelli di nicchia, che talvolta possono risultare più efficaci di quelli usati dalla maggior parte delle aziende, specialmente quelle leader. Lo so. Sulle prime, un ragionamento simile potrebbe suonare strano. Ma riflettici sopra per un momento: pensi davvero che un tuo post su Facebook possa ottenere la visibilità a cui ambisci grazie a uno o due hashtag di cui fanno uso e abuso milioni di persone in tutto il mondo? La risposta è no. Il tuo contenuto finirà in un gran polverone insieme a tanti altri.

Immagina, invece, di trovarne di più specifici e meno adoperati: accompagnati a una buona strategia e a contenuti di qualità, è probabile che essi ti aiutino a creare un engagement maggiore rispetto a quelli più popolari. Detto ciò, occorre analizzare l’effettiva utilità di questo strumento nel social network più famoso del mondo.

Leggi anche: Come aumentare le interazioni su Facebook: 5 mosse che faranno esplodere la tua pagina

 

Gli hashtag su Facebook funzionano o sono irrilevanti?

Come abbiamo detto, gli hashtag sono un mezzo per arrivare a un fine, e nel momento in cui li utilizzi con l’obiettivo di promuovere un brand o una campagna di marketing, il fattore che deve interessarti più di ogni altro è la spinta che essi danno ai tuoi contenuti. Sul fatto che un loro corretto utilizzo possa dare ottimi risultati in canali social come Twitter e Instagram non ci sono grandi dubbi. Ma siamo sicuri che valga lo stesso per Facebook?

Per verificare l’andamento della tua strategia di condivisione potrai sfruttare la funzione Insights di Facebook, grazie alla quale ti sarà possibile monitorare le persone raggiunte, la quantità di interazioni generate dai tuoi contenuti, e altri dati interessanti. Ma devi sapere che, in linea generale, Facebook è un social network in cui gli hashtag non hanno un grande impatto. Negli scorsi anni, diversi studi hanno evidenziato come le pubblicazioni senza hashtag ottengano tendenzialmente risultati più soddisfacenti rispetto a quelli con essi.

Buzzsumo, ad esempio, nel 2016 ha analizzato oltre un miliardo di post di vari brand, senza fare distinzione tra piccoli, medi e grandi, e ciò che è emerso è che i contenuti senza hashtag generano più interazioni. Un’evidenza interessante è stata riscontrata anche da uno studio condotto nel 2019 da TrustInsights: in seguito a un’analisi su quasi due milioni di post, è venuto fuori che gli hashtag occupano l’ultimo posto tra i fattori decisivi per la visibilità su Facebook.

 

Hashtag nelle storie Facebook

 

Hashtag su Facebook: sì o no?

Alla luce di questa tendenza, è possibile che tu stia già pensando di riesaminare la tua strategia di gestione dei social media eliminando l’inserimento gli hashtag da Facebook. In realtà non è necessario agire in modo così radicale. Non è da escludere, infatti, che nel tuo settore di operatività gli hashtag possano contribuire a un aumento delle interazioni e dei follower.  Certo, dovresti evitare di riempirne i tuoi contenuti come magari faresti su Instagram; su Facebook sarebbe meglio non andare oltre i due hashtag per post.

Quindi dovrò disattivare il cross posting e non potrò condividere automaticamente sia su Facebook che su Instagram? Bella seccatura!

Non preoccuparti. Il fatto di non avere più la sincronizzazione tra questi due canali social non ti impedirà di organizzare in maniera veloce e intuitiva la tua attività: utilizzando un social media tool come PostPickr potrai programmare la pubblicazione dei tuoi contenuti su questi e su altri social media, impostando in anticipo gli hashtag per ognuno di essi.

Leggi anche: Come programmare i post su Facebook: ecco il metodo migliore

 

In conclusione

In questo articolo ti ho parlato del ruolo degli hashtag su Facebook e ti ho suggerito in che modo potresti agire per inserire quelli più efficaci nei tuoi contenuti, ma a seconda del settore in cui operi potrebbe essere più importante sapersi muovere correttamente su un altro canale.

La programmazione dei post è un aspetto fondamentale all’interno di una strategia di gestione delle piattaforme social che utilizzi per motivi di lavoro. Nel prossimo articolo ti spiegherò quanto è importante pianificare le tue pubblicazioni sul canale per il business per eccellenza.

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