Ecco a cosa serve un calendario editoriale e in che modo dovresti sfruttarlo sui social

Lavorare sui social media senza un calendario editoriale può essere complicato come connettersi a Internet con un Nokia 3310.

Gestire i post in maniera casuale ti renderà molto difficile avere una comunicazione efficace e raggiungere i tuoi obiettivi a breve e a lungo termine. Aspiri a diventare un professionista dei social e vorresti conoscere i segreti del mestiere?

In questo articolo scoprirai cos’è un calendario editoriale e perché dovresti utilizzare un social manager tool per gestirlo.

 

Cos’è un calendario editoriale

Per chi lavora nell’ambito del content marketing e dei social media, il calendario editoriale è uno strumento assolutamente necessario. Se vuoi cimentarti in questo settore e creare buoni contenuti, seguendo una strategia efficace, non puoi fare a meno di utilizzarlo.

Ma che cos’è esattamente un calendario editoriale?

Te lo spiego subito. Si tratta di un documento (solitamente digitale) che viene generato per organizzare e programmare le attività editoriali di un progetto, e può essere utilizzato in diversi ambiti. Dalle newsletter ai blog aziendali, dall’e-mail marketing ai social, la redazione di un calendario editoriale è un’operazione basilare per dare alla tua attività dei connotati professionali e per agevolare il raggiungimento dei tuoi obiettivi.

A dirla tutta, avere questo documento è una vera e propria necessità.

Scopri perché…

 

 

Perché non puoi fare a meno di un calendario editoriale

Uno strumento di supporto come questo è fondamentale nella gestione dei social media, e sono diverse le ragioni per cui potresti averne bisogno.

Innanzitutto, programmando i post scongiurerai il rischio di saltare le pubblicazioni. Avrai a tua disposizione una vera e propria “to do list “che ti permetterà di pubblicare a cadenza regolare, caratteristica che faciliterà notevolmente il coinvolgimento delle persone a cui decidi di rivolgerti. Anche la collaborazione è un aspetto che viene favorito dal ricorso al calendario, in quanto la condivisione di questo documento tiene costantemente aggiornate le persone impegnate nello stesso progetto e dà loro modo di interagire in maniera semplice e diretta.

E sai una cosa?

Avere una programmazione dei contenuti ti consentirà di conservare parecchio tempo ed energie, che potrai destinare ad altri aspetti del tuo lavoro. Che dire, poi, dell’enorme vantaggio di poter ridurre gli errori, uno su tutti quello della ripetitività: un documento condiviso che include un piano di lavoro chiaro e dettagliato evita che si verifichino intoppi, e consente a tutti coloro i quali sono coinvolti in un progetto di individuare tempestivamente eventuali lacune o errori.

Non solo. Potendo far leva su uno strumento organizzativo del genere, ci sarà maggiore spazio e tempo da dedicare alle attività creative, come il miglioramento delle strategie e dei contenuti. Utilizzare un calendario editoriale, inoltre, ti darà modo di tenere costantemente sotto controllo diversi aspetti, tra i quali figurano:

  • la qualità dei contenuti;
  • l’ottimizzazione delle idee;
  • le esigenze del target a cui ti rivolgi;
  • le tempistiche adatte per le pubblicazioni;
  • lo sviluppo della strategia editoriale.

Insomma, nella gestione dei social non puoi pensare di rinunciare a un documento così decisivo. Ma come deve essere un calendario editoriale per funzionare al 100% e garantire questi vantaggi?

Vediamolo subito.

 

Le principali caratteristiche di un buon calendario editoriale

Il ruolo di questo strumento è abbastanza chiaro: semplificare il lavoro di pubblicazione e renderlo quanto più efficace possibile. Questo come può avvenire?

La risposta potrebbe essere: chiarezza prima di tutto.

All’interno di un calendario editoriale è fondamentale che vi siano informazioni chiare, come ad esempio il nome dell’autore, le date di pubblicazione, il formato dei contenuti, ecc. Anche il fatto che sia intuitivo, magari con una netta distinzione cromatica tra i diversi tipi di contenuti (scritti, visivi, promozionali, informativi), agevola la comprensione da parte delle persone incluse nel progetto. Quanti più dati utili alla messa in pratica della strategia ci sono al suo interno, tanto più il calendario risulterà di facile lettura e comprensione.

Queste caratteristiche sono strettamente legate alla forma, e sono molto importanti per far sì che lo svolgimento dei compiti assegnati avvenga in maniera fluida. Ma riguardo alla sostanza, su quali contenuti bisogna puntare affinché i post siano efficaci e abbiano un impatto sulle persone?

Per quanto sia una cosa scontata, voglio darti un piccolo suggerimento: elimina la parola “utente” dal tuo vocabolario. Il mondo dei social è composto da persone, ed è così che dovresti imparare a vederle quando ti ritrovi a pensare a quali post potrebbero generare interazioni e conversioni.

Leggi anche: Cosa sono le Buyer Personas e come crearne di efficaci per il Social Marketing

Se ragioni già in questo modo, tanto di guadagnato. Ma vediamo ora quali sono le tipologie di contenuti che dovresti inserire nel calendario editoriale per i social media. Questo universo è caratterizzato da contenuti scritti e da contenuti visivi, seppure con notevoli differenze tra una piattaforma e l’altra. I primi differiscono tra loro a seconda del canale, sia nel modello comunicativo sia nella lunghezza (pensa a Twitter, che ha un limite di caratteri per post); ma anche i secondi possono essere più adatti a un social rispetto a un altro. Ecco perché è importante tenere conto del fatto che dall’altro lato di uno schermo ci sono persone e non utenti.

Conoscendo le loro caratteristiche, sarai in grado di inserire la giusta quantità di contenuti scritti e visivi nel tuo calendario editoriale tra:

  • presentazioni;
  • stories;
  • video;
  • fotografie;
  • meme;
  • podcast;
  • link;
  • articoli di blog;
  • eventi.

Ora vorrai sapere in che modo la pubblicazione di questi contenuti potrebbe avvicinarti al raggiungimento dei tuoi obiettivi. Vediamo due aspetti molto importanti che dovresti sempre tenere in considerazione quando stilli un calendario editoriale.

 

Il calendario editoriale è fondamentale per programmare i post su Facebook o Instagram

 

Pubblicare costantemente e nei momenti giusti

Una volta definiti i contenuti tipo da inserire in calendario, è importante costruire una programmazione ben strutturata.

Una delle chiavi è pianificare una pubblicazione costante, in modo da ottenere non solo un numero maggiore di follower, ma anche un certo coinvolgimento da parte loro. La continuità con cui avvengono le pubblicazioni, infatti, influisce non poco sul numero di interazioni (e conversioni) che le persone svilupperanno con la tua pagina, e il fatto di programmarle in anticipo, con una frequenza prestabilita, ti eviterà il rischio di restare giorni e giorni senza pubblicare nulla.

Fondamentale è anche capire quando pubblicare i contenuti. Non basta essere costante e pubblicare ogni tot ore, ma è necessario farlo nel momento giusto. E come capire qual è questo momento? Valutando alcuni parametri, tra i quali le fasce orarie in cui il tuo target di clientela è online, la tua disponibilità di tempo per pubblicare e monitorare le reazioni, e i giorni migliori per la pubblicazione dei contenuti. Se, ad esempio, il tuo target di riferimento è composto da persone che svolgono un lavoro d’ufficio e che intensificano la loro presenza sui social dopo le 18, ha certamente più senso programmare la pubblicazione dei post per quell’orario piuttosto che per le 12, non credi?

Magari, però, a quell’ora tu non puoi occuparti di pubblicare i tuoi post. Anche per questo è importante avere a tua disposizione un gestore per social media che ti consenta di organizzare al meglio il tuo lavoro.

 

Perché PostPickr può essere il tool giusto per gestire al meglio il tuo calendario editoriale

Avere un calendario editoriale chiaro e ben redatto è alla base dello sviluppo di una buona strategia.

Ciò non toglie, però, che gestirlo “manualmente” non sia esattamente la soluzione più agevole: il tempo da dedicare alla pubblicazione sarebbe tanto, specialmente se i canali social impiegati sono molteplici. Ti ci vedi a dover seguire un calendario editoriale in cui sono coinvolte cinque piattaforme diverse, andando a operare su ognuna di esse sia per la redazione sia per la programmazione dei post?

Roba da far girare la testa…

Senza contare che, con un simile guazzabuglio in testa, rischieresti di dimenticare alcune date o di commettere degli errori in fase di impostazione. Fortunatamente esiste un tool per la programmazione sui social intuitivo, completo e affidabile. Postpickr è una piattaforma online che nasce proprio per semplificare il tuo lavoro sui social media.

Al suo interno potrai gestire contemporaneamente il calendario editoriale per:

  • Facebook;
  • Instagram;
  • Google MyBusiness;
  • LinkedIn;
  • Youtube;
  • Twitter;
  • Telegram.

Un gestore dei social network come Postpickr ti permetterà di scrivere i post, adattarli ai parametri tecnici e grafici delle diverse piattaforme, programmarli e analizzare i risultati. Inoltre, potrai condividere i progetti con i vari membri del team che lavorano al progetto e col cliente stesso, e avrai anche la possibilità di creare diverse rubriche all’interno del software, in cui includere contenuti da pubblicare automaticamente.

Leggi anche: Quanto costa un piano editoriale per i social: il tariffario medio

 

In conclusione

Redigere un calendario editoriale non è sempre garanzia di successo.

Se utilizzi un programma come Excel per organizzare la tua attività di pubblicazione c’è il rischio che alcuni contenuti non vengano postati esattamente nella data e nell’ora prestabilita o, addirittura, non vengano proprio postati. Per evitare una simile situazione, dovresti utilizzare un tool per il social media management con la funzionalità Bulk Scheduling integrata.

Scopri subito questa e le altre funzionalità di Postpickr!

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