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Alcune dritte per iniziare a sfruttare questo strumento nel social network più importante per il business

Usare gli hashtag su LinkedIn in modo improprio è probabile nella stessa misura in cui una mail che comunica la vincita di un premio sia una truffa. (“Hey tu! Complimenti, hai appena vinto un buono da 10.000 euro… Inserisci qui i tuoi dati bancari, non vediamo l’ora di spennar… cioè, di accreditare il premio”)

Questi elementi testuali hanno un enorme potenziale, ma usarli nello stesso modo in cui li utilizzi in altri social media li renderà controproducenti. In questo articolo ti darò alcuni consigli per iniziare a farne un uso più professionale e utile ai tuoi scopi.

 

Per utilizzare bene gli hashtag sui social serve una strategia

 

1) Assicurati di inserire hashtag chiari e pertinenti nei tuoi post

Gli hashtag sono uno strumento comune a tutti i maggiori social network e, probabilmente, ti sarà capitato di vederne in quantità anche su LinkedIn. Prima di cadere nei classici errori che commessi dalla maggior parte delle persone, però, fermati un momento e ricorda che l’utilizzo degli hashtag cambia molto da un canale social e all’altro. LinkedIn, in particolare, rappresenta il tipico esempio in cui un hashtag fuori luogo, o scritto male, può rovinare la tua reputazione per sempre.

Se vuoi che gli aggiornamenti sul tuo profilo risultino efficaci per i tuoi scopi, dovresti prestare molta attenzione all’uso che fai del cancelletto.

Per cominciare, ti suggerisco di evitare di pubblicare un post pieno di hashtag, ma privo di testo: così facendo, infatti, non solo rischierai che esso venga etichettato come spam ma, in assenza di un contesto chiaro e tangibile, il tuo messaggio non verrà compreso e risulterà totalmente inutile. Consiglio: inserisci sempre un testo (anche breve, come una call to action) e scegli degli hashtag funzionali ai tuoi obiettivi, badando a non esagerare con la quantità. (Hai presente il detto “Pochi, ma buoni?”)

Un altro aspetto importante in tema di chiarezza degli hashtag è quello relativo alla scrittura. Cosa intendo dire? Che non farai una bella figura se inserirai spazi, virgole e altri simboli al loro interno. Dopotutto, ci sarà un motivo se l’hashtag di McDonald’s è #imlovinit e non #I’m lovin’ it.

Via libera, invece, all’uso delle maiuscole, dei numeri e delle emoji, anche per agevolare la comprensione immediata del testo

Leggi anche: Profilo LinkedIn efficace: 3 aspetti che fanno la differenza

 

2) Cerca gli hashtag più adatti ai tuoi obiettivi

Ora, voglio darti un paio di dritte per far sì che i tuoi aggiornamenti su questo social network usufruiscano pienamente dei vantaggi di un corretto uso degli hashtag.

Nel momento in cui deciderai di pubblicare qualcosa su LinkedIn, trovare uno o più hashtag specifici per il settore o l’argomento che tratterai ti aiuterà a raggiungere una community ben definita. Questo aumenterà significativamente le possibilità di ricevere interazioni da parte di più persone, anche se per raggiungere tali obiettivi resta fondamentale l’adozione di una strategia ben definita, che può essere pianificata in maniera impeccabile servendosi di una buona piattaforma per la gestione dei social.

Nella pubblicazione di un contenuto, faresti bene a tenere in considerazione anche la zona geografica di pertinenza: desideri che il tuo post raggiunga un luogo in particolare o una determinata area? In questo caso, potresti inserire un hashtag di destinazione. A seconda del pubblico con cui desideri interagire, inoltre, dovresti valutare bene se inserire un hashtag in lingua inglese o in italiano

Ricorda: il numero ideale di hashtag per un singolo post su LinkedIn è minore rispetto ai listoni di Instagram; in genere sarebbe meglio non andare oltre i cinque elementi, perciò scegliere quelli giusti è importantissimo, e per farlo potresti sfruttare il canale stesso, che te ne suggerisce diversi quando inizi a redigere un post.

Ocio, però…”, come direbbe il buon Jerry Calà. Anche in questo caso, abbi sempre cura di includere soltanto quelli strettamente legati al messaggio che vuoi lanciare.

 

Gli hashtag su LinkedIn si usano diversamente rispetto agli altri network

 

3) Crea e sfrutta gli hashtag aziendali

Se hai intenzione di lanciare una campagna, o vuoi semplicemente distinguerti, creare un hashtag originale, diretto e di impatto è un’ottima strategia. In questo modo, per i follower interessati alle tue attività sarà facile ricevere tue notizie quando organizzerai eventi o pubblicherai nuovi aggiornamenti.

In merito agli eventi, devi sapere che gli hashtag contribuiscono in maniera sostanziale a fare rete; pertanto, se partecipi a una convention o a un evento formativo, sfrutta il relativo hashtag per segnalarlo alla comunità del canale social e per creare coinvolgimento.

Per accrescere l’efficacia dei tuoi post, inoltre, ti suggerisco di monitorare gli hashtag che hai precedentemente utilizzato: LinkedIn Analytics ti consente di setacciare le tue attività, quindi approfitta di questo tool! Scoprendo quali tuoi contenuti abbiano riscosso maggior successo, potrai risalire anche agli hashtag utilizzati e riproporli nelle tue attività future, in modo da ottenere interazioni.

Chiudo con un consiglio: in alcuni casi può essere più efficace una citazione che un hashtag. In seguito a una collaborazione andata a buon fine, per esempio, una mossa di questo tipo ha maggiori probabilità di generare attenzione e interazioni, non credi?

Leggi anche: Badge su LinkedIn: cosa sono e come si ottengono

 

In conclusione

In questo articolo ti ho voluto dare alcuni spunti per gestire meglio gli hashtag su LinkedIn.

Ovviamente, per poter pianificare al meglio la tua attività su questo e su altri social media è necessario utilizzare un social manager tool intuitivo e completo. Solo in questo modo potrai ottenere una crescita generale e, a tal proposito, nel prossimo articolo ti darò alcuni consigli per sfruttare al massimo un canale social molto importante ma ancora poco utilizzato in Italia.