Questa la funzionalità di Telegram che potresti utilizzare per la tua attività

Usare Telegram per il lavoro senza conoscerne le funzionalità è come andare a fare volantinaggio al Polo Nord. (Ma dove diamine sono le cassette delle lettere negli igloo?)

Se non sai quali sono le potenzialità di questo strumento finirai per compiere le azioni sbagliate, che ti causeranno una gran perdita di tempo, di denaro e magari rovineranno l’immagine della tua azienda. Desideri sapere come potresti avvantaggiarti dell’uso di Telegram per far crescere il tuo business? Nelle prossime righe ti parlerò delle sue funzionalità e ti spiegherò perché solo una è veramente produttiva.

 

Canali Telegram

 

Gruppi Telegram? Utili all’interno delle aziende, ma fuori un po’ meno

Telegram è una app di messaggistica istantanea tra le più utilizzate nel nostro paese e, sebbene non includa una vera e propria funzionalità dedicata al business (caratteristica che invece ha Whatsapp), può essere molto utile in ottica di comunicazione aziendale. Non potendo creare un account business all’interno di questa piattaforma, al momento dell’iscrizione dovrai inserire il nome della tua impresa, società o ditta al posto del tuo nome e cognome. A questo punto, avrai la possibilità di sfruttare diverse funzionalità.

Per la comunicazione interna, specialmente nelle aziende che contano molti dipendenti, può essere particolarmente adatta quella dei gruppi. Non vi è grande differenza tra un gruppo su Telegram e un gruppo su Whatsapp: in entrambi, l’interazione è aperta a tutti i componenti, ma mentre nella app di messaggistica che fa capo a Facebook i gruppi sono limitati a un massimo di 256 persone, su Telegram il limite è fissato a 200.000 unità. Come dicevo, questa è un’opzione sfruttabile per comunicare internamente all’azienda (sono sicuro che tra i tuoi amici e parenti, quasi tutti sono iscritti ad almeno un gruppo di lavoro), ma non a fini promozionali o di brand reputation.

Il motivo è elementare: il fatto che ogni membro possa interagire all’interno del gruppo porterebbe chiunque a uscirne in tempi brevi. Prova a immaginare un gruppo su Telegram creato da un’azienda come McDonald’s o Coca Cola. Ora pensa a quanti vi si iscriverebbero e a quanti messaggi riceveresti ogni giorno solo su quel gruppo. Considerando che ho visto gruppi di pettegolezzi venire abbandonati perché la media di 160 notifiche giornaliere non era più tollerabile, ti lascio immaginare cosa accadrebbe se quella media fosse riferita a ogni cinque minuti!

Insomma, finché si chatta tra colleghi, il gruppo va più che bene. Ma per portare avanti una strategia di promozione aziendale, lo strumento che dovresti utilizzare è un altro…

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Canali Telegram: come sfruttarli per il business

Sì, su Telegram è possibile creare dei canali, sia pubblici sia privati. La differenza sta semplicemente nel fatto che ai primi possono iscriversi liberamente tutti gli utenti, mentre ai secondi è possibile accedere esclusivamente tramite invito o link. Si tratta di una modalità di comunicazione broadcasting, in cui, per dirla volgarmente, tutti leggono ma solo uno scrive. E quel qualcuno sei tu, che il canale lo hai creato. Aprire un canale su Telegram è assolutamente gratuito, ed è anche per questo motivo che tale strumento comunicativo merita la giusta attenzione.

Considera che tutti i canali dispongono di un link, anche quelli pubblici. Grazie al link che la app ti assegna, puoi sviluppare una strategia per invogliare i clienti target a iscriversi, magari condividendolo sulle tue pagine social o sul tuo blog aziendale. Vedi questa funzionalità come una versione più diretta di una newsletter: proprio come nel marketing via mail, ti sarà possibile inviare ai membri iscritti al tuo canale Telegram informazioni, offerte, articoli di blog, sconti e via dicendo attraverso il formato che ritieni più opportuno (video, testi, GIF).

Una bella differenza rispetto a un gruppo, non credi? Aprendo un canale, sarai libero di interagire in maniera per niente invasiva con gli iscritti. E, soprattutto, non avrai alcun limite: a differenza dei gruppi, infatti, i canali sono accessibili a un numero illimitato di persone.

Attenzione, però. Nonostante un canale su Telegram possa essere un ottimo mezzo per pubblicizzarsi o fidelizzare i clienti, ci sono alcune note dolenti che dovresti conoscere.

 

Sfruttare Telegram per lavoro

 

3 limiti dei canali Telegram (e come superarli)

Parto subito dicendoti che seguire un canale Telegram e creare i contenuti da condividere al suo interno è un lavoro a tutti gli effetti, che necessita di una strategia proprio come avviene nella gestione dei social media. Pensi che questo possa essere uno strumento utile per i tuoi scopi? Perfetto. In tal caso, mettiti in testa che un canale su Telegram ha senso ed è efficace solamente se hai un buon numero di iscritti. Saresti enormemente limitato infatti, se tutto il tuo lavoro di pianificazione e redazione dei contenuti fosse destinato a una cerchia ristretta di persone.

È ovvio che agli inizi il tuo bacino d’utenza non sarà molto ampio, ma con un po’ di tempo e con le giuste azioni (sponsorizzate su Facebook e Instagram, link disseminati ovunque sia possibile in rete) riuscirai a far iscrivere le persone al tuo canale.

Un altro limite con cui dovrai fare i conti è rappresentato dal fatto che una persona che si iscrive al tuo canale non è tenuta a lasciare i suoi dati personali, il che comporta l’impossibilità di contattarla qualora dovesse decidere di disiscriversi. Un rimedio, in tal senso, potrebbe essere quello di fare lead generation sul canale, magari con la condivisione di un’offerta o di un buono sconto subordinato al rilascio di un numero di telefono o di un indirizzo e-mail.

Terzo limite: su Telegram non è possibile programmare messaggi automatici. Ti sarà impossibile, dunque, raggiungere le persone per inviar loro gli auguri di compleanno, per rilasciare un buono per l’anniversario dalla loro iscrizione al canale, e altre azioni simili (molto apprezzate dagli utenti). Per ovviare a questa pecca, ti sarà utile adottare una strategia a 360 gradi che preveda la raccolta di quanti più dati possibili (compresi i contatti social), in modo da poter sviluppare la tua comunicazione su più livelli.

Così facendo, avrai la possibilità di inviare messaggi personalizzati mediante l’utilizzo di altri strumenti.

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In conclusione

Se vuoi sfruttare Telegram nel tuo business (o, se sei un social media manager, in quello dei tuoi clienti), dunque, è fondamentale sapere qual è la funzionalità più adatta a certi scopi, e organizzare la pubblicazione dei contenuti in maniera precisa e puntuale. Per farlo, ti sarà molto utile un social manager tool come PostPickr; il nostro software è sviluppato interamente in italiano ed è ricco di funzionalità che ti consentiranno di gestire più progetti su diversi social network.

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