[Update: traguardo superato, grazie e avanti tutta, la raccolta continua!]
Nel momento in cui scriviamo mancano ancora 14 giorni alla scadenza della campagna di crowdfunding e come potete vedere siamo ad un soffio dal raggiungimento del traguardo dei 10.000 euro:
Certo, non possiamo nascondere la soddisfazione per questo risultato ed abbracciamo ad uno ad uno i sostenitori che ci hanno sospinti fin qui, siete stati decisivi! Ma la campagna continua, anzi il traguardo dei 10.000 è solo di un giro di boa, poiché il suo superamento anticipato era una condizione prevista e necessaria per poter parlare di pieno successo della campagna. E nello spirito di totale trasparenza e condivisione che da sempre ci contraddistingue, vi spieghiamo il perché.
UN PO’ DI RETROSCENA
Uno dei motivi che ci ha convinto a scegliere Eppela come piattaforma di crowdfunding era la possibilità di usufruire di un co-finanziamento da parte di uno dei mentor accreditati, nel nostro caso specifico, PostePay Crowd. Funziona così: PostePay seleziona il tuo progetto e se questo riesce a raccogliere il 50% del finanziamento richiesto, il restante 50% viene automaticamente co-finanziato, fino ad un massimo di 10.000 euro (recentemente ridotti a 5.000).
Anche su sollecitazione dello staff Eppela abbiamo quindi candidato il nostro progetto e atteso il responso di PostePay, previsto per i primi di gennaio 2016. Responso che, con grande sconcerto di tutti (staff di Eppela incluso) è stato negativo, per motivazioni che, seppur legittime, ancora oggi non ci è dato di conoscere. [edit: ci teniamo a sottolineare che il comportamento di Eppela è stato ineccepibile e che eravamo ben consci tutti di questa possibilità]
Il traguardo era stato fissato a 20.000 euro, quindi per centrarlo sarebbe stato sufficiente raccoglierne 10.000 dalla “crowd” ed il resto lo avrebbe messo PostePay. Caduta questa possibilità abbiamo dovuto rivedere in corsa l’obiettivo fissandolo a 10.000 euro, per varie motivazioni:
- il traguardo dei progetti analoghi al nostro e finanziati senza mentorship su Eppela non superava gli 8.000 euro;
- 10.000 euro era comunque l’obiettivo di raccolta che ci aspettavamo dalla nostra community e dai potenziali nuovi utilizzatori;
- il nostro è un prodotto abbastanza verticale, certamente non “consumer” e quindi non appetibile per il pubblico vasto ed indifferenziato che frequenta le piattaforme di crowdfunding;
- infine, come ci hanno detto in molti, occhio, siamo in Italia e non in USA, meglio volare bassi!
IL “PROBLEMA” FINANZIARIO
Il problema è che di quei 10.000 euro ci rimarrebbe ben poco. I conti sono presto fatti, a cominciare dai costi legati direttamente alla campagna:
- 1.500 circa di IVA (calcolando circa 70 rewards con abbonamento)
- 610 € per la commissione ad Eppela (5%+IVA dell’importo finanziato)
- 140 € per i costi di transazione elettronica (1,2%+0,15 a transazione)
- 700 € per i rewards fisici (cartoline, stickers, tris prodotti tipici)
- 500 € euro per i costi di allestimento e spedizione
- 300 € di post sponsorizzati su Facebook
per un totale di circa 3.750 euro.
Ci resterebbero in cassa 6.250 euro (al netto di eventuali tasse che potrebbero essere applicate) che, come si può leggere nella scheda progetto su Eppela, serviranno a:
[…] coprire i costi vivi di sviluppo e dedicarci full time al Progetto, anche se per un breve periodo di tempo, […] ed a coprire i costi legati all’infrastruttura tecnologica (server, licenze, etc.) […] Ci impegniamo ad integrare tutte le funzioni mancanti entro 4 mesi dalla data di accreditamento della somma raccolta (ovvero entro 30 gg. dalla fine della campagna, ndr) […]
Prendendo quindi circa 5 mesi come arco temporale di riferimento, potremmo contare su un budget complessivo di 1.250 euro mensili per coprire i costi di tre persone impegnate full time nello sviluppo e nell’assistenza, nonché i costi legati all’infrastruttura tecnologica (circa 200 €/mese).
Questo vi fa capire meglio quanto fosse funzionale il co-finanziamento di PostePay… e quanto diventa importante raccogliere molto più dei 10.000 euro previsti.
GLI OBIETTIVI ATTESI
Insieme al superamento anticipato del traguardo finanziario, ci eravamo posti altri tre fondamentali obiettivi:
- fidelizzare la base utenti e la community dei simpatizzanti;
- aumentare la visibilità del progetto nei confronti di potenziali nuovi utenti, investitori istituzionali e media in generale;
- convertire in abbonati/sostenitori il 10% della base utenti attiva (al momento circa 1.500 utenti mensili su 3.300 iscritti).
Possiamo tranquillamente dire che i primi due obiettivi sono stati già ampiamente raggiunti. La risposta della community è stata semplicemente fantastica (a tratti commovente), il buzz intorno a noi è cresciuto in maniera esponenziale sia tra gli addetti al settore che nei media, e sono arrivate nuovi manifestazioni di interesse da parte di possibili investitori o potenziali partner del progetto.
Adesso puntiamo al raggiungimento del terzo (e per noi più importante) obiettivo. Ad oggi, i sostenitori che hanno scelto un reward comprendente un abbonamento sono circa la metà del risultato atteso. È su questo fronte che concentremo tutti i nostri sforzi in queste ultime due settimane di campagna, mettendo in campo l’unica arma efficace a nostra disposizione:
sviluppare un prodotto migliore ed offrire un servizio ancora più efficiente.
IL NOSTRO RILANCIO
Sono già tante le novità introdotte durante la campagna, dalla chat di assistenza live all’interno della dashboard alle nuove funzioni del Calendario Editoriale e all’integrazione di Twitter nella sezione Fonti, senza dimenticare la quotidiana attività di debugging e ottimizzazione generale.
Per darvi un segnale ancora più forte abbiamo deciso di anticipare lo sviluppo di una funzione chiave, prevista a campagna conclusa e SOLO in caso di successo della stessa.
Pochi giorni fa attraverso i nostri canali social abbiamo annunciato la beta release di Audience For Facebook, già disponibile nella dashboard di tutti i nostri utenti:
Da oggi potrete visualizzare le performance dei vostri post, l’andamento della pagina, la composizione demografica della vostra audience Facebook direttamente in PostPickr.
Più di dieci metriche disponibili, tutte renderizzate con grafici e tabelle facilmente esportabili per essere integrate nei vostri report. Potrete visualizzare i post generati in uno specifico intervallo temporale, ordinarli in base alle interazioni ricevute e con un click riutilizzare i post più performanti.
Parliamo di una release importante, un sostanzioso acconto di ciò che ci eravamo impegnati a fornire solo tra cinque mesi e che ci è costata uno stravolgimento della roadmap e notti di lavoro aggiuntive non previste.
Questa è la nostra puntata: venite a vedere, passate o rilanciate anche voi?
Ragazzi vi sono molto vicino, avviare una campagna su Eppela è veramente difficile e come vi hanno già detto in molti: in Italia è meglio volare basso…
Il vostro post così trasparente mi ha colpito veramente molto e sono contento che non vi siate fermati ma che anzi state continuando ad aggiungere valore al progetto. Quello che dovete fare è puntare alla chiusura di questa campagna dove a breve anche io entrerò come sostenitore (personalmente o con la mia azienda) ma il consiglio che vi vorrei dare è quello di prendere in considerazione la possibilità di coinvolgere uno o degli investitori a supporto del vostro progetto.
Sono sicuro che con una campagna di crowdfunding alle spalle e la vostra base di utenza, considerando anche il servizio che offrite (fondamentale per molte realtà), non vi sarà difficile trovare investitori che vi permetteranno di lanciare velocemente e a livello internazionale il vostro servizio.
Ancora complimenti e a presto,
Andrea
Andrea, direi che hai perfettamente descritto la nostra roadmap a 12 mesi e gli obiettivi a cui questa campagna è stata resa funzionale :)
— Maurizio L.
Ciao ragazzi, sono fabio di eppela. Pur dietro il grande entusiasmo che vedo anche nel nostro team per il raggiungimento del budget della campagna, ci sono elementi che evidenziate nel vostro post che mi lasciano alquanto sconcertato. (incluso il feedback di andrea che dice palesemente “avviare una campagna su eppela è veramente difficile”??? Perché lo sarebbe?) Ma veniamo a noi: avete proposto una campagna da 20k per un cofinanziamento da 10k e nn siete stati accettati dalla selezione. Premesso che il Mentor può ritenere il vostro progetto non coerente al momento con le scelte della call , perché avete dimezzato il budget? I 10k di Poste Cos erano? Un bonus per la vostra attività? Il cofinanziamento dei Mentor deve essere funzionale alla realizzazione del progetto e solamente accelera lo stesso. Non rappresenta ne deve rappresentare un extra. MAI. Ultimo punto: l’avg dei budget raccolti in Italia vs USA. “Are you joking?? Conoscete le medie mondiali dei budget raccolti?” Ragazzi, vado fiero come piattaforma per avervi potuto sostenere grazie a persone (advisor) che sulle piattaforme americane non trovate nemmeno con il lumicino. Rispetto all obiettivo raggiunto, come detto, mi sa che avete frainteso completamente la funzione del Mentor, che ripeto non è “off budget” e quindi consulenziale, ma legata all accelerazione sul raggiungimento del budget prefissato. Se la vostra campagna valeva 20k, doveva continuare a valere 20k. Con o senza Postepay.
Ciao Fabio sono Maurizio del team PostPickr,
sono sinceramente sorpreso e colpito per questo tuo commento, spero sia frutto solo di un fraintendimento! Faccio subito una premessa per sgombrare il campo da ogni equivoco: se mi chiedessero oggi di dare un voto alla nostra esperienza con Eppela darei senza indugi un nove pieno. Pochi giorni fa ho chiamato apposta la vostra/nostra (bravissima) Project Advisor proprio per ringraziarvi dell’ottimo lavoro svolto finora!
Detto questo, cerco di risponderti punto per punto:
1. Il feedback di Andrea è di Andrea, direi sia il caso che tu interloquisca direttamente con lui, non credi? ;)
2. Che PostePay avesse le sue (legittime) ragioni per non selezionarci l’ho scritto per prima io, direttamente nel post. Nessuno ha mai contestato questo aspetto. Abbiamo solo riportato la cronaca dei fatti, per trasparenza nei confronti della nostra community di sostenitori: chiunque è libero di trarre le proprie considerazioni;
3. Del perché abbiamo dimezzato l’obiettivo è spiegato nell’articolo con quattro motivazioni precise: ti invito a rileggerle e a confutarle punto per punto, mi aiuteresti a capire le tue obiezioni;
4. C’è una cosa che non capisco. Prima scrivi: «Il cofinanziamento dei Mentor deve essere funzionale alla realizzazione del progetto e solamente accelera lo stesso» poi invece «[…] legata all accelerazione sul raggiungimento del budget prefissato». Credo siano due cose molto diverse, in ogni caso posso assicurarti senza timore di smentita che per noi il co-finanziamento di PostePay è sempre stato funzionale a «sostenere ed accelerare lo sviluppo del progetto», come dettagliatamente motiviamo in seguito: più fondi per lo sviluppo = sviluppo più veloce, servizio migliore, prodotto più performante. Mai lontanamente l’abbiamo inteso come un “extra”, un “bonus” o un “off-budget”;
5. Ho scritto pubblicamente che abbiamo da sempre puntato al superamento anticipato del traguardo e per fortuna i fatti fin qui ci hanno dato ragione. Come in tutti i progetti degni di tale nome, si stabilisce a monte qual’è l’obiettivo minimo raggiungibile e qual’è il massimo auspicabile. Considerando anche il limite della formula “All or Nothing”, abbiamo semplicemente individuato un traguardo di sicurezza ma potenzialmente superabile (come sottolineato nel post). Una volta superato avremmo potuto usarlo come leva “emozionale” nei confronti gli indecisi ed aumentare la raccolta durante il rush finale. Di fatto quindi, la nostra campagna ha sempre puntato ai 20k, solo che lo abbiamo palesato in corsa e attraverso un’operazione di trasparenza nei confronti della nostra community.
Chiudo ribadendo la stima ed il ringraziamento per l’eccellente lavoro svolto dalla vostra piattaforma fin qui, vi continueremo ad elogiare e sostenere, confidando nella rapida risoluzione di questo increscioso equivoco. :)
Ciao!