Indice degli Argomenti
Stroncare la diffusione delle notizie false è possibile e anche tu puoi fare la tua parte
Eliminare le fake news dalla rete potrebbe essere difficile come insegnare a tuo nonno di novant’anni a fare una storia su Instagram.
Le notizie false si diffondono a macchia d’olio sui social e, condivisione dopo condivisione, possono arrivare anche a te, rischiando di farti scambiare fesserie per verità. Vuoi difenderti da questo rischio e trovare soluzioni che ti aiutino a riconoscere ed evitare le fake news?
In questo articolo ti parlerò proprio di questo, evidenziando l’importanza della programmazione e dell’utilizzo di un social manager tool.
Perché vengono create e diffuse le fake news
Più o meno tutti, almeno una volta, siamo caduti nella trappola di una fake news sui social media. Quindi, se è capitato anche a te, non sentirti in imbarazzo. La compagnia non ti manca!
Certo, col passare degli anni probabilmente hai imparato a riconoscere o, perlomeno, a fiutare questo tipo di notizie, ma non possiamo certo dire che sia così per tutti. Le fake news rappresentano un problema attualissimo soprattutto sui social, che offrono terreno fertile per la loro imponente diffusione virale.
Ovviamente le notizie false non nascono con l’avvento dei social media: il loro utilizzo trova ricorsi storici dai tempi dell’Antica Roma (con Ottaviano che screditò Marco Antonio per via della sua relazione con Cleopatra) fino all’inizio del ventesimo secolo (con i giornali inglesi che, durante la prima guerra mondiale, misero in giro la notizia di barbarie commesse dal nemico per incentivare i soldati a combattere). È innegabile, tuttavia, che canali di comunicazione così diretti e di largo utilizzo abbiano fatto salire alla ribalta questo fenomeno.
Ma perché ci sono persone che creano e diffondono questo genere di notizie?
Le ragioni sono spesso di matrice economica perché un titolo che stimola la curiosità porta al click e quest’ultimo su internet è facilmente monetizzabile. Ma ci sono anche motivazioni sociali e politiche: le notizie false o storpiate possono indirizzare l’opinione pubblica o ledere alla reputazione di una persona. Il che, come puoi immaginare, non è tollerabile e necessita di soluzioni immediate che possano arginare e limitare il diffondersi incontrollato di questo tipo di notizie.
Leggi anche: Cosa sono le Buyer Personas e come crearne di efficaci per il Social Marketing
Cosa fanno i principali network per tentare di combattere le fake news
I social network più importanti hanno a che fare quotidianamente con la lotta alle notizie false.
Facebook, ad esempio, sta cercando di limitarne la diffusione all’interno della sua piattaforma tramite politiche interne che mirano allo spamming dei profili falsi e alla disincentivazione economica della pubblicazione di notizie non certe.
Linkedin, dal canto suo, sta tentando di ovviare al problema attraverso uno screening serrato degli account, che ha permesso di eliminare decine di milioni di account falsi negli ultimi anni. Twitter ha avviato una fase di testing per delle nuove metodologie di lotta alla disinformazione, che ipotizza il coinvolgimento degli utenti stessi. Il sistema prevedrebbe una valutazione da parte delle persone sulla veridicità dei tweet, che contribuirebbe a determinarne il livello di affidabilità tra “probabile”, “improbabile” o “dannosamente fuorviante”.
Instagram, invece, ha recentemente sfoderato due nuove armi contro le fake news per contrastare le numerose pubblicazioni prive di fondamenti sul coronavirus: l’inserimento di link rapidi a pagine autorevoli e il ricorso a una funzione (i cui dettagli non sono stati resi noti) che filtra i post. Purtroppo, come avrai certamente notato, le strategie messe in atto finora non sono sufficienti a risolvere il problema. (“Eh no, i post di Lercio continuano ad apparirmi in bacheca!”)
Vediamo, allora, cosa puoi fare tu per rimediare a questa piaga.
Come puoi fare la tua parte nella lotta alle fake news
Se non vuoi rischiare di imbatterti nella lettura di post o contenuti falsi, non pensare di poter delegare tutto all’esterno. Ricorrere in prima persona ad alcuni stratagemmi ti consentirebbe di filtrare in maniera significativa la loro visione. Vediamo come potresti agire, dunque, per limitare l’infiltrazione delle fake news nei tuoi profili social.
Un modo efficace per proteggerti da questi post potrebbe essere utilizzare uno strumento online: esistono, infatti, alcune app o plugin che contribuiscono a circoscrivere le notizie e i contenuti visivi ingannevoli. Un’estensione che potresti scaricare, ad esempio, è Newsguard; questo plugin verifica istantaneamente che le informazioni provengano da fonti certe, che operano in linea con le regole di trasparenza, e le segnala opportunamente con un bollino verde o rosso a seconda dell’esito della scansione.
Tineye, invece, è un tool in grado di risalire all’origine delle immagini, verificando se queste provengono da contesti diversi rispetto a quelli descritti o se sono fotomontaggi. Il suo funzionamento è molto semplice: è sufficiente scaricare l’immagine e inserire l’URL nella barra presente nella pagina del sito, che ti mostrerà dove altro è presente la stessa immagine su internet.
Ci sarebbe, poi, Factmata, una piattaforma che ti consente di inserire il link di un contenuto e di effettuare una vera e propria radiografia sui suoi elementi, con un responso dettagliato su eventuali bias (distorsioni), oscenità, istigazione alla violenza, al razzismo, ecc. Attualmente, però, questo sito si limita ad analizzare i contenuti scritti in inglese.
Ad ogni modo, nonostante il ricorso agli strumenti messi a disposizione dalla rete sia un’opportunità da cogliere, il modo migliore per individuare e limitare la circolazione delle fake news è quello legato all’utilizzo del buon senso e del pensiero critico. Acquisire consapevolezza riguardo al fatto che il web sia una vera e propria Jungla è certamente il primo passo da compiere, e un atteggiamento di questo tipo è ancor più importante per chi utilizza i social per lavoro.
Indubbiamente, anche pianificare con cura la pubblicazione dei post ti potrebbe aiutare a evitare la diffusione di contenuti falsi.
Scopriamo perché…
Leggi anche: Calendario editoriale social: cos’è e come si crea
L’importanza della programmazione dei post per prevenire la diffusione di fake news
La condivisione dei post sui vari network è pane quotidiano per chi gestisce l’area social di un’azienda.
Ovviamente, ragionare giorno per giorno ti esporrebbe al rischio di avere a che fare con informazioni artificiose che, in mancanza di tempo da destinare a un adeguato controllo, potrebbero finire sui tuoi canali. Il danno d’immagine, in questi casi, potrebbe essere terribile.
Per questa ragione, è opportuno pianificare l’elaborazione e la pubblicazione dei post utilizzando uno strumento che ogni professionista dei social media (ma non solo) dovrebbe conoscere: il calendario editoriale. Avere un programma mensile o trimestrale delle attività da svolgere sui social consente di lavorare in maniera ordinata e, in relazione alle fake news, di avere tutto il tempo a disposizione per controllare i contenuti prima che questi vengano messi online.
In questo senso, adoperare un tool per i social media agevolerebbe ulteriormente questa e altre fasi, specialmente se i network utilizzati sono tanti. Un lavoro di controllo sui post sarebbe molto più diretto se facessi uso di un social manager tool come PostPickr. La nostra piattaforma di gestione dei social ti consentirebbe di lavorare su tutti i canali principali da un’unica cabina di controllo, con la possibilità di gestire fonti e contenuti.
Inoltre, avresti la possibilità di includere nei progetti più collaboratori, facilitando la fase di controllo (potresti addirittura pensare di delegarla a una sola persona).
In conclusione
È inutile negarlo: quella contro le fake news è una guerra che si deve combattere ogni giorno.
Per sperare di poterla vincere è importante poter fare affidamento su quanti più alleati possibile, e PostPickr potrebbe essere uno di essi. Ti piacerebbe testare le sue potenzialità?
Fallo registrandoti sul nostro sito e accedi alla versione gratuita.