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Sviluppa il piano di gestione della tua pagina Instagram in poche mosse
Pensare di aumentare follower e interazioni su Instagram senza un piano editoriale è come credere di poter diventare campioni di arti marziali giocando a Tekken. (Vengo dalla scuola di Kung Fu dal maestro Lei Wulong, e sono qui per vincere! Però non capisco una cosa: come mai non vedo né TV né PlayStation, ma solamente un tizio a petto nudo che assomiglia a Bruce Lee?)
Vivere alla giornata non è affatto una soluzione che ben si sposa con questo settore, e gestendo un profilo aziendale su Instagram in questo modo non riuscirai a mantenere una linea comunicativa e a pubblicare con regolarità. Così facendo, annoierai i tuoi follower e non ne conquisterai di nuovi.
In questo articolo ti voglio spiegare l’importanza di avere un piano editoriale ben strutturato, e ti darò quattro suggerimenti per svilupparlo da subito.
Piano editoriale Instagram: a cosa serve
Instagram è ancora lontano dai numeri del fratello maggiore Facebook, che è saldamente in testa alla classifica dei social network più utilizzati in Italia. Tuttavia, si tratta di un canale in continua crescita che rappresenta un potente strumento di marketing per professionisti e aziende. Se devi occuparti dell’attività su questo canale social per il tuo business o per conto dei tuoi clienti ma non hai ancora avuto la possibilità di maturare esperienza in questo settore, ti sarà utile partire da un’azione basilare: la creazione del piano editoriale.
Di cosa si tratta?
Il piano editoriale non è altro che un documento funzionale alla strutturazione e all’ottimizzazione di una strategia di pubblicazione dei contenuti su Instagram. Tu hai una strategia, giusto? Spero di sì. In caso contrario, ci tengo subito a chiarirti una cosa: nella gestione dei social media (tutti, non solo Instagram), la pianificazione è fondamentale. Non pensare che sia possibile avere successo su questo canale pubblicando ciò che ti passa per la mente, solo quando vieni colto dall’illuminazione. Per ottenere risultati occorre fissare degli obiettivi, definire il target clienti a cui vuoi arrivare con la tua comunicazione, e viaggiare di pari passo con le frequenze che guidano l’attività delle persone su Instagram.
Cosa intendo dire? Che non puoi fare a meno di pubblicare con regolarità, negli orari in cui le persone sono maggiormente attive su questa piattaforma. E, soprattutto, non puoi improvvisare la natura di questi contenuti, ma devi tracciare una linea da seguire, in modo da evitare di annoiare o confondere i tuoi interlocutori: pensa al piano editoriale come a una rotta che ti assicura di raggiungere la tua meta senza andare incontro a incidenti, condizioni meteo avverse e senza perdere per strada i tuoi passeggeri.
Non hai la più pallida idea di come tracciare questa rotta? Seguimi nel prossimo paragrafo…
Leggi anche: Instagram e SEO: 5 suggerimenti utili per indicizzare il tuo profilo
Quattro azioni indispensabili per scrivere un piano editoriale Instagram
Instagram è un canale social in continua evoluzione: per questa ragione, imparerai a padroneggiare diversi suoi aspetti solo con l’esperienza. Tuttavia, ci sono alcune best practice che fungono da pilastri per la costruzione di un piano editoriale efficace.
Vediamo quali sono…
1) Scegli uno stile grafico
Instagram è la piattaforma social che più di tutte si basa sull’impatto visivo: su questo ci son pochi dubbi. Alla luce di questo, lo stile grafico che sceglierai di adottare può determinare in maniera decisiva il successo o l’insuccesso della tua attività. Per stile grafico non intendo solamente il tema principale che andrà a caratterizzare le tue foto, ma anche il modo in cui le immagini vengono distribuite nella tua galleria.
Puoi optare per un tema cromatico monocolore, o pubblicare immagini a sfondo alternato in modo da incastrarle tra loro a mo’ di scacchiera, o addirittura scegliere più temi per creare un effetto mosaico in galleria: per scegliere lo stile più appropriato al tuo pubblico, ti suggerisco di andare a spiare le pagine delle aziende leader nel tuo settore per trarre ispirazione, fermo restando che creare uno stile unico e originale ti darà maggiori possibilità di successo.
Insomma, se una persona riconoscerà un tuo post alla primissima occhiata (solo grazie all’impatto visivo), avrai fatto un ottimo lavoro.
2) Che tipo di immagini condividere
Poiché stiamo parlando del social per immagini per antonomasia, la scelta dell’oggetto che andrà a recitare il ruolo di protagonista nella tua strategia comunicativa è di importanza cruciale. Non fraintendere: non ti sto dicendo che devi scegliere un’immagine e pubblicare sempre quella (ci mancherebbe)! La monotonia, anzi, è un nemico che devi combattere. Ma se vuoi dare un’identità ben precisa al tuo brand, è importante variare senza creare confusione.
Pertanto, ti consiglio di scegliere due-tre tipologie di foto, e di restar fedele a quella linea. Non sai se potrebbero essere più efficaci i primi piani, i selfie, i panorami, le foto dall’alto? Anche in questo caso, ti consiglio di attrezzarti di impermeabile e lente alla Sherlock Holmes: osservando le pagine delle aziende di successo (e le reazioni dei loro follower) avrai in mano informazioni sufficienti per comprendere quale tendenza va per la maggiore.
Senza copiare, mi raccomando! Prendi spunto, ma mettici sempre qualcosa di tuo…
3) Decidi quale genere di contenuti vuoi pubblicare
Su Instagram – lo saprai – è possibile condividere vari tipi di contenuti:
- storie;
- reels;
- immagini;
- video.
A loro volta, questi contenuti possono essere funzionali a diversi obiettivi: possono essere informativi, promozionali o di semplice intrattenimento. Starà a te decidere quali includere nella tua strategia e come combinarli tra loro: potresti dedicare un giorno in particolare alla pubblicazione di una rubrica, uno a un contenuto legato al tuo blog aziendale, un altro ancora alle promozioni, e via dicendo. In questo modo creerai una caratterizzazione dei post, e i follower si abitueranno alle tue attività online.
A proposito di follower, non ti scordar mai di loro: monitorando l’engagement e le interazioni con i vari post da te pubblicati, sarai in grado di capire quali sono i più apprezzati (quindi efficaci), e potrai intervenire modificando la frequenza e la distribuzione dei contenuti.
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4) Cura la redazione del calendario editoriale
Ultimo, ma non certo per importanza, troviamo il calendario editoriale. Questo strumento è un must nella creazione di un piano editoriale, dato che è complementare a esso. Sì, perché una volta definite le linee guida, occorre mettere tutto nero su bianco e programmare l’attività della pagina a cadenza periodica. In questo modo avrai sempre la certezza di avere i contenuti pronti e le date di pubblicazione assegnate con largo anticipo.
Sarai tu, poi, a decidere se preparerai i contenuti e il calendario editoriale una volta alla settimana, ogni due settimane o mensilmente, in base anche al settore in cui operi.
A livello teorico, tutto ciò che ti ho appena detto potrebbe sembrare facile. La realtà, però, è ben diversa, e probabilmente avrai modo di constatarlo in prima persona quando, a causa di un imprevisto o di una dimenticanza, salterai la condivisione di un contenuto che avevi messo in calendario. Se poi, oltre a Instagram, dovrai seguire anche altri canali social, come Facebook, LinkedIn e Twitter, il rischio di diventare un professionista nella preparazione di minestroni e frittate è piuttosto verosimile.
Già, perché una volta redatti i calendari editoriali, dovrai fare il diavolo a quattro per rispettare scrupolosamente date e orari di pubblicazione per ognuno di essi. Fortunatamente esiste la possibilità di automatizzare il tutto con un social manager tool, grazie al quale potrai gestire tutte le tue attività da un unico pannello di controllo. E questo non solo per la pubblicazione, ma anche per la redazione del calendario editoriale, per la cura della parte grafica (la nostra piattaforma per la gestione dei social ha un’integrazione avanzata con programmi come Canva, Giphy e Pixabay) e per la gestione delle fonti.
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