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Gestire una pagina aziendale su Instagram con successo senza conoscere le metriche è come pretendere di sconfiggere Darth Fener con l’addestramento di Giucas Casella. (Guardami, guardami. Butta quella spada laser! Guardami. Ma… mi stai guardando? Non riesco a capirlo se indossi quel casco!)
Negli ultimi dieci anni, i social media hanno decisamente cambiato il modo di fare marketing delle aziende, dalle multinazionali alle piccole e medie imprese, e non saper valutare l’impatto della tua comunicazione sul tuo pubblico ti espone al rischio non solo di frenare la tua crescita, ma addirittura di dare una percezione negativa del tuo brand.
In questo articolo ti indicherò quali sono le cinque metriche a cui dovresti fare riferimento per rendere impeccabile la tua strategia di marketing su Instagram.
1) La reach, ovvero la copertura dei tuoi post
Se ti occupi di gestione dei social media per professione, indubbiamente conosci la sezione Insight di Instagram; se, invece, vuoi far crescere il tuo brand sfruttando il potere di questi canali comunicativi ma non hai grande dimestichezza con essi, potresti sapere poco o niente su questo strumento e ignorare quali siano le metriche più importanti.
Ebbene, devi sapere che tutte le pagine aziendali hanno a propria disposizione la sezione Insight, ma per utilizzare i dati statistici sull’andamento della tua pagina a tuo vantaggio è fondamentale sapere quali sono le metriche più importanti e come valutarle. La copertura dei post, ossia il resoconto dei profili che hanno visualizzato i tuoi contenuti, è un aspetto tra i più significativi; grazie a queste informazioni, sarai in grado di comprendere se la tua strategia comunicativa sta avendo successo e, in base a numeri certi, potrai eventualmente apporre delle modifiche per migliorarla.
La reach non va confusa con le impression, parametro che indica il numero totale di visualizzazioni, quindi anche la visione multipla da parte della stessa persona.
2) Engagement rate su Instagram: cos’è e come si calcola
Un altro dato importante che può aiutarti a esaminare l’efficienza della tua comunicazione su Instagram è il tasso di coinvolgimento; questo indicatore fornisce informazioni più approfondite riguardo all’apprezzamento dei tuoi contenuti da parte dei follower, poiché tiene in considerazione le interazioni con essi. Nel concreto, si tratta di un valore percentuale che puoi calcolare in maniera semplice: basta dividere il numero di commenti, like, condivisioni e salvataggi per il numero di follower e moltiplicare il risultato per 100.
Un risultato tra il 5% e il 10% evidenzia un engagement rate buono; viceversa, rimanere sotto questa percentuale dovrebbe quantomeno far insorgere dubbi circa l’efficacia dei post. Se questi non ottengono un buon tasso di coinvolgimento, è probabile che tu stia sbagliando qualcosa a livello strategico e/o comunicativo: magari non stai pubblicando regolarmente e lo fai negli orari in cui il tuo pubblico non è molto attivo, oppure stai condividendo contenuti poco interessanti.
Ma è anche possibile che tu non stia utilizzando al meglio uno strumento potenzialmente utile in ottica di visibilità…
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3) L’analisi degli hashtag: come scegliere i migliori
Gli hashtag sono un elemento caratterizzante di questo canale social, tanto che spesso i post ne sono letteralmente invasi. Ma siamo sicuri che sia una buona strategia? Ok, è vero che Instagram ti consente di inserire fino a 30 hashtag in un singolo post ma, come spiego nell’articolo “Social media marketing e hashtag: 5 regole universali per usarli con efficacia“, è meglio restare sotto i 10.
Inserendone troppi, infatti, rischi di generare una grande confusione a livello testuale. Inoltre, per usare questo strumento come traino, è fondamentale che gli hashtag siano estremamente pertinenti alla natura dei contenuti e, in generale, al settore di cui ti occupi. È importante, dunque, non abusarne e cercare di inserire quelli di nicchia piuttosto che quelli in cui il livello di competizione è molto alto.
4) L’analisi delle vendite
L’obiettivo principale di chi usa Instagram per il business è quello di vendere. Tutte le attività che svolgi su questo canale possono creare interazioni e darti visibilità ma, senza una conversione in vendite, il tuo lavoro diventa inutile. Da qui la necessità di effettuare un’accurata analisi dei post per capire quali sono i più efficaci sotto questo punto di vista.
In questo social network è possibile sfruttare funzioni come lo shop e gli adesivi sui prodotti sia nelle storie sia nei post; inoltre, hai la possibilità di acquisire informazioni sui contenuti che convertono in vendite tramite un programma o una app di analytics.
In che modo?
Semplicemente aggiungendo all’URL dei tuoi link i parametri UTM (Urching Tracking Module).
5) I salvataggi: l’utilità di questo dato in ottica strategica
Prima ti ho detto che il numero di like ai post non è più visibile su Instagram. È per questo motivo che, ultimamente, un’altra metrica ha acquisito una certa rilevanza: i salvataggi. Questa opzione cliccabile dagli utenti permette loro di mettere i post di loro interesse all’interno di un cassetto virtuale; il che, oltre a indicare un particolare apprezzamento per i contenuti, rappresenta un indizio importante per Instagram a livello algoritmico.
Ma per te, la cosa più importante è tenere traccia dei contenuti che ricevono il maggior numero di salvataggi, studiarli per capire cosa piace di più ai tuoi follower e, di conseguenza, basare anche su questi dati le tue future strategie di comunicazione.
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In conclusione
Dopo aver letto questo articolo sarai probabilmente in grado di osservare la sezione Insight di Instagram con maggiore consapevolezza. Ma per elaborare una buona strategia di marketing su questo canale social è fondamentale elaborare un piano editoriale ben strutturato e redigere un calendario editoriale a supporto dei tuoi obiettivi.
Inoltre, per aumentare le tue chance di successo, faresti bene a impostare una strategia comunicativa che interessi più piattaforme, utilizzando un social manager tool preciso, intuitivo e ricco di funzionalità. Per pianificare la pubblicazione dei post sui vari social network, infatti, ti servirà un gestore per i social media che ti consenta di redigere un calendario editoriale unico e di creare i contenuti da una sola dashboard. Con PostPickr puoi fare questo, e tanto altro…
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