Dall’alba degli anni 2000 a oggi, scopriamo come si è sviluppata la diffusione dei social network

A meno che tu non abbia un curriculum da nerd simile a quello dei protagonisti della sitcom “The Big Bang Theory”, dubito che tu sappia con estrema certezza quale sia stato il primo social network mai esistito. Tuttavia, se hai a che fare con questo mondo, potrebbe capitarti di affrontare questo argomento. E sai una cosa? Rispondere “MySpace” o, peggio ancora, “Facebook” causerà silenzi molto imbarazzanti.

In questo articolo ripercorrerò in maniera sintetica le tappe più importanti dalla nascita della prima piattaforma social allo sviluppo di un fenomeno che, oggi, coinvolge miliardi di persone in tutto il mondo.

 

La nascita di Facebook ha rivoluzionato i social

 

Le prime piattaforme social: quali erano e a cosa servivano

Cosa penseresti se ti dicessi che il primo social network della storia non sapeva di essere un social network? Ovviamente mi riferisco al fatto che, al momento della sua creazione, il termine non esistesse ancora. Si tratta di SixDegrees, un sito nato dall’idea di un avvocato americano di nome Andrew Weinreich. Questo portale fu creato per mettere in contatto persone affini in base al ceto sociale, alla fascia di età e al concetto di sei gradi di separazione (sebbene, nella realtà, fosse possibile usarne solo tre e, quindi, accedere a informazioni su un amico di un amico di un amico). Questo progetto, nato nel 1997, era decisamente pionieristico e, probabilmente, questo è il motivo per cui si concluse con la chiusura del sito nel 2001.

Il termine “social network” nasce qualche anno dopo, esattamente nel 2003, un anno dopo la creazione di Friendster; questo sito di incontri statunitense nacque da un’idea di Jonathan Abrams, ingegnere canadese che ambiva a far interagire online le persone garantendo loro la massima sicurezza. Il successo inaspettato di questo sito determinò alcuni disservizi tecnici in virtù dell’alto numero di iscritti. Ciò che però decretò la sua fine fu il criterio di popolarità legato esclusivamente al numero di amici. Molti user iniziarono a creare account falsi per aumentare la propria popolarità e attirare un numero sempre più elevato di contatti. Il problema fu risolto in tempi troppo lunghi e, in più, gli amministratori decisero di legare l’iscrizione al pagamento di una quota. Fu così che la maggior parte delle persone iniziò a spostarsi su altre piattaforme.

La più popolare nella prima metà degli anni 2000 fu indubbiamente MySpace, nata dall’idea di Chris DeWolfe e Tom Anderson. Questo social network segnò una svolta significativa perché, oltre a consentire alle persone di comunicare, permise di condividere contenuti audio e video e di personalizzare il profilo. Molti artisti, non a caso, iniziarono a usare MySpace come mezzo di autopromozione, ma questo social riscontrò un successo enorme anche tra chi non aveva altro scopo se non quello di stringere nuove amicizie online.

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La nascita di Facebook: il Big Bang dei social network

Inutile negarlo: Facebook non è un social network, ma “IL” social network. Nessuna piattaforma, infatti, ha mai avuto l’impatto della creatura dell’allora giovanissimo studente di Harvard Mark Zuckerberg che, nel 2003, partendo dall’idea di creare un album interattivo di foto degli studenti universitari, sviluppò insieme ad alcuni suoi colleghi un sito capace di conquistare subito un ampio consenso. Non a caso, il passaggio dall’iscrizione limitata agli studenti di Harvard a quelli di altre università e, successivamente, delle scuole superiori fu rapidissimo, fino a consentire la creazione di un account a chiunque avesse un’età minima di tredici anni.

La crescita esponenziale della popolarità di questo canale social diede vita a un vero e proprio fenomeno di massa che rese Zuckerberg uno dei personaggi più famosi del mondo, oltre ad arricchirlo in maniera smisurata. Nel 2010, la nascita di Facebook fu addirittura portata sul grande schermo da un regista di caratura internazionale come David Fincher: “The Social Network” mostra proprio lo sviluppo e la realizzazione di questa idea che ha cambiato per sempre il concetto di social network.

In Italia, Facebook conobbe un boom nel 2008 ed è ancora oggi la piattaforma social più popolare e utilizzata. 

 

Diffusione dei social network

 

Breve storia dei social network più usati 

Nei sei anni successivi alla nascita di Facebook sono nati tantissimi altri portali e applicazioni classificabili come social network. A dirla tutta, per parlare in maniera dettagliata della loro storia si potrebbero scrivere migliaia di pagine ma, dal momento che questo è un articolo di blog, mi limiterò a dirti come e quando sono nati quelli più popolari del momento.

Nonostante non sia nato come un vero e proprio social network, YouTube ha riscosso grande successo fin dalla sua creazione nel 2005. La piattaforma di condivisione di video più famosa del mondo, nata dall’idea di Jawed Karim, Chad Hurley e Steve Chan è arrivata a trasmettere più di cento milioni di contenuti al giorno nel giro di un anno, tanto da attirare l’attenzione di Google che nel 2006 l’ha acquistata per oltre un miliardo e mezzo di dollari.

Creata nel 2010 da Mike Kryger e Kevin Systrom, Instagram è nata come app per la condivisione delle immagini e ha ottenuto fin da subito ottimi risultati. A soli due anni dalla sua nascita, l’azienda fu rilevata da Facebook che, grazie ad alcune evoluzioni (una su tutte: le Instagram Stories), l’ha resa una delle piattaforme più popolari tra i giovani.

Nonostante in Italia non abbia ancora raggiunto numeri paragonabili a Facebook, YouTube e Instagram, Twitter è da considerare come uno dei social network più importanti e influenti del panorama internazionale. Nato nel 2006 dall’idea del fondatore Jack Dorsey di consentire alle persone di mandare SMS a più persone contemporaneamente, il social dell’uccellino oggi è utilizzato prevalentemente per la comunicazione in tempo reale ed è molto utilizzato dalle aziende.

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In conclusione

Non è da escludere che, in futuro, parlerò in maniera più dettagliata di ognuno di questi social network. Nel frattempo, dopo aver letto questo articolo, avrai certamente compreso il potenziale dei social media per il business. Se vuoi conquistare il maggior numero di buyer persona sulle piattaforme più in voga del momento, è importante che tu elabori una buona strategia di social media marketing basata su un calendario editoriale.

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