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Cosa fare per trovare lavoro come freelance in questo settore
Iniziare a svolgere la professione di social media manager potrebbe essere complicato quanto andare nello spazio con un Cessna.
Sia che tu abbia studiato all’università sia che tu abbia appreso i segreti dei social da autodidatta, se non sai come farti strada in questo settore sarà difficile per te farti una buona reputazione e far percepire le tue qualità.
In questo articolo ti darò cinque consigli utili per intraprendere questa carriera nel modo giusto e conquistare i clienti.
Parliamoci chiaro: il background professionale di una persona che si sta affacciando al mondo del lavoro non può essere tra i più accattivanti. Se hai studiato all’università, magari hai avuto qualche breve esperienza di tirocinio, ma non sarà certo questo a convincere un potenziale cliente a fare affidamento su di te. Se, poi, vuoi intraprendere questa carriera senza laurea, le cose si complicano ulteriormente.
Chiariamoci: un titolo di studio come questo non è strettamente necessario per svolgere questa professione; è anche vero, però, che la semplice passione per il mondo dei social non è un biglietto da visita sufficiente per conquistare un professionista o un’azienda che ha bisogno di una figura che si occupi della gestione dei suoi social.
E poi, siamo sinceri: proporti come professionista e poi rimediare brutte figure non va a tuo vantaggio.
Meglio, quindi, fare un po’ di sana gavetta, magari dando una mano ad amici, conoscenti o parenti che hanno delle attività (bar, ristoranti, saloni di bellezza, e via dicendo). All’inizio il tornaconto economico non sarà il massimo, ma, quantomeno, inizierai ad aggiungere delle voci rilevanti nel curriculum.
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Mentre fai il tuo percorso di apprendimento sul campo, puoi già iniziare a sviluppare una presenza costante online nei vari canali social. Naturalmente, non intendo dire che dovresti utilizzare gli stessi account che fino a ieri usavi per svago e per postare le foto delle tue serate con gli amici o le amiche, bensì che potresti aprire un account professionale su tutte le piattaforme principali, da LinkedIn a Facebook, da Twitter a Instagram.
Utilizza questi profili esclusivamente per scopi di lavoro: inizia a seguire i ‘pezzi grossi’ del settore comunicativo, condividi news e aggiornamenti interessanti, interagisci con professionisti affermati. Insomma, cerca di iniziare a proiettare un’immagine da professionista e studia i comportamenti delle persone, annotandone le differenze tra un canale e l’altro.
3) Fai content marketing per promuovere la tua attività
Una volta maturata una minima esperienza sul campo e acquisite determinate competenze, potresti iniziare a scrivere contenuti sul tuo blog. Attraverso la redazione di articoli che trattino temi importanti per il settore, avrai modo di farti conoscere dalle potenziali buyer persona, comunicando loro le tue capacità e facendogli capire in che modo potresti aiutarle. Condividendo i tuoi contenuti sui vari canali social in cui sei attivo, inoltre, aumenterai le probabilità di acquisire contatti e avviare collaborazioni future.
Naturalmente, per rendere agevole ed efficace questo tipo di strategia – sia per la promozione della tua attività sia per la gestione dei progetti dei tuoi clienti – ti sarà utile elaborare un buon piano editoriale con relativo calendario editoriale; così facendo, potrai organizzare in maniera accurata la creazione e la pubblicazione dei contenuti.
4) Scopri quali sono i bisogni delle persone
Se vuoi aiutare aziende e professionisti ad aumentare il proprio giro di affari e a consolidare la propria presenza online, ti sarà utile conoscere le esigenze dei loro potenziali clienti. Se, per esempio, pensi di volerti dedicare a un settore come la ristorazione, per poter svolgere un buon lavoro e raggiungere gli obiettivi delle aziende che ti affidano la gestione dei loro canali social dovrai conoscere i trend del momento e sapere cosa si aspettano le persone da questo genere di servizio.
Fortunatamente, gli strumenti a tua disposizione per ottenere queste informazioni non mancano, da quelli gratuiti come Google Trend a quelli a pagamento come Semrush.
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5) Partecipa agli eventi e costruisci relazioni
In questo mondo, come si suol dire, non si smette mai di imparare. Beh, quando si parla di social media management, questo modo di dire calza quantomai a pennello: i canali social, infatti, sono caratterizzati da aggiornamenti continui e nuove funzionalità. La formazione costante, dunque, è parte essenziale della routine di un buon social media manager e, a tal proposito, ti suggerisco di partecipare a corsi gratuiti o a pagamento, webinar ed eventi del settore ogni volta che puoi, anche perché, così facendo, avrai l’opportunità di conoscere tanti professionisti e arricchire il tuo bagaglio di competenze.
Anche gli eventi che coinvolgono i professionisti possono essere un’ottima vetrina per te: partecipando a manifestazioni come fiere o convention, avrai modo di dialogare con tantissimi potenziali clienti e, magari, avviare con essi un rapporto di lavoro.
In conclusione
Il percorso per diventare social media manager potrebbe essere lungo e tortuoso, ma è probabile che, seguendo questi consigli, tu possa raggiungere i tuoi obiettivi professionali e realizzarti.
Tuttavia, per svolgere questa professione in modo impeccabile, non puoi fare a meno di un tool per il social media management. Il nostro software è al 100% in lingua italiana, ti dà la possibilità di gestire tutti i tuoi progetti da un’unica dashboard, e ti consente di creare i contenuti direttamente al suo interno.
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